Full Tilt ci telefona… dalla Svezia?

La curiosa notizia risale a ieri: alcuni grinders italiani che avevano un account su Full Tilt Poker prima della chiusura totale sono stati contattati via telefono, da un numero che porta il prefisso internazionale della Svezia. Strano, vero? Andiamo ad indagare sul come e perché…

Sembra che i giocatori contattati finora siano stati quelli che giocavano a volumi maggiori: molti di essi sono infatti Black Card. Gli interessati hanno descritto una conversazione cordiale con un operatore che parlava in Inglese, un piccolo sondaggio con domande come “siete soddisfatti dell’operato di Full Tilt Poker in passato?” “ora giocate su altre poker room?” “giochereste ancora su Full Tilt Poker in futuro?”

Il fatto che la telefonata provenga dalla Svezia non deve far pensare ad un call center delocalizzato: Stoccolma è infatti la Las Vegas del poker online. In Svezia ci sono le sedi centrali di molti importanti network di gioco, come Entraction e Ongame, ed i principali investitori di queste compagnie sono scandinavi.

Gli indizi sembrano portare ad una logica conclusione: i famosi “anonimi investitori europei” che vogliono rifinanziare Full Tilt sono svedesi. Ma soprattutto, sono interessati a svolgere indagini di mercato nel nostro Paese, in vista di una probabile apertura di un portale italiano Full Tilt.it!

Forse questa curiosità in realtà è un importante tassello del puzzle Full Tilt: incrociamo le dita perché la complessa  situazione  si dipani, in modo che finalmente chi ha fondi ancora bloccati sia risarcito, e magari che in un futuro si possa giocare su una piattaforma italiana di Full Tilt!