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il 26 Ago 2014

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Giuliano Bendinelli runner up al side EPT turbo Bounty: “Quando piazzo la zampata si sente sempre…”

Giuliano Bendinelli runner up al side EPT turbo Bounty: “Quando piazzo la zampata si sente sempre…”

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Lo avevamo lasciato qualche mese fa un po’ “attapirato”, in seguito a delle World Series – le sue prime – non esattamente entusiasmanti. Ma lui, testardo come pochi, non si è perso d’animo, e nel penultimo giorno del festival del poker spagnolo (Estrellas ed EPT) in corso a Barcellona ha piazzato la zampata che mancava da tempo.

Il membro del Team Pro di Poker Club, Giuliano Bendinelli, ha infatti chiuso al secondo posto il Side Event Ept Turbo Bounty da 2.150€ di buy-in (1000€ +1.000€ +150).  Ma questa volta non può esserci amarezza per la picca svanita (per il genovese sarebbe stata la terza, dopo la vittoria alla Monaco Cup del 2013 e di un side IPT a Venezia nel 2010), perché 48.000€ sono una vincita di tutto rispetto, specie in un momento come questo:

“E’ chiaro che si punta sempre il primo posto – ammette Giuliano – ma l’heads-up di ieri è stato deciso esclusivamente dalla sorte: avevamo circa 15bb a testa, e se gli showdown non ti arridono c’è poco da fare. Ad ogni modo il deal vantaggioso e un pay-out del genere non possono che farmi sorridere“.

Il torneo, che ha visto protagonisti oltre 300 players, era tra l’altro partito piuttosto in sordina per l’estroverso 24enne: “Le prime tre ore sono praticamente sempre stato card dead, il che mi ha penalizzato e non poco, visto che in tornei con un bounty del genere è importante farsi sentire già in early e middle stage per poter fare stack e, soprattutto, accumulare più taglie possibili. Comunque sono sempre rimasto focused e confident, sapendo a perfezione quali fossero gli spot nei quali spitare (chiamare con una mano marginale quando si ha l’opportunità di fare player out, ndr) o meno. L’average del torneo non è mai stato superiore ai 25bb quindi è stato altrettanto importante pushare con il giusto timing per rubare i blinds e restare in vita.”

Lo showdown che dà una svolta a torneo di Giuliano arriva dunque quando siamo 16 left: “Openpusha 4x una ragazza da utg, repusho io da cutoff 13x e chiama il big blind che mi copre. Allo showdown la ragazza mostra 4 – 5, io K – J e il big blind A – K. Un J faccetta mi regala un pot da circa 30x quando la media del torneo si era ormai livellata sui 15bb e mi ritrovo top 5 nel count. Un colpo sicuramente fortunato che in un turbo sposta parecchio. Da lì non mi sono più fermato e sono arrivato chipleader al tavolo finale.”

A questo punto a Bendinelli non resta che aspettare e vedere gli short stack “scannarsi” tra loro: “C’erano diversi player sotto i 10bb che si sono fatti fuori a vicenda. Poi ho fatto due player out, vincendo un flip K – 10 > 5 – 5 e una guerra di bui in cui lo small pusha con 2 – 6, io chiamo con Q – J e trovo la scala a incastro al river che mi salva, visto il 2 sceso al flop…”

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Rimasti in tre, con il tedesco Pauli e il russo Nikonov, Giuliano, solitamente poco incline al deal accetta l’accordo: “Mi hanno praticamente lasciato 2.500€ a testa in più. Per ICM avrei dovuto prendere 35.000€ e invece ne ho presi 39.500€. Considerando che i premi originari erano 52.600€ al primo, 35.000€ al secondo e 25.600€ al terzo, e la giocabilità era praticamente ridotta al lumicino, mi è parso più che conveniente accettare.”

Dopo l’eliminazione del russo, Giuliano si gioca la picca e si porta addirittura in vantaggio 3:1, ma il tedesco riesce incredibilmente a risalire grazie a due cooler favorevoli: “Pusho A – 6 e mi trovo di fronte gli assi… Riesco a riprendere un po’ di margine, pusho K – 3 suited, ma lui ha 7 – 7. Eppure stavo per farcela: il board recita infatti Q 10 4 J, ho bilatera e flush draw, ma un 8 al river consegna il pot al mio avversario. Nell’ultima mano io ho K – 4, lui 9 – 10 e chiude scala nuts già al turn…”

Peccato davvero, ma 24 ore dopo, come detto, per Giuliano ci sono sicuramente diversi aspetti per cui sorridere: “Già pregustavo la picca, ma come spesso mi è capitato quest’anno online, il primo posto pare maledetto e sembra debba essere condannato a fare runner-up. Ad ogni modo, anche se su Facebook ultimamente scrivo un po’ di scemenze su serate e varie, volevo far capire a tutti che Giuliano c’è e quando piazza la zampata, la piazza come si deve.”

Grazie alle 8 taglie incassate, Giuliano si è assicurato infatti un assegno da 48.000€, utile a rimpinguare le casse e a lanciarlo verso gli obiettivi futuri: “Questo risultato riapre anche la corsa agli obiettivi che mi ero posto a inizio anno; a settembre mi concentrerò per lo più online, ma ad ottobre ci sarà l’EPT a Londra, e lì sarò di casa. Non so ancora se i miei coinquilini saranno Angelo e Claudio [Castelli e Della Ragione, ndr], ma anche quest’anno resterò al 100% nel Regno Unito…”

 

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