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il 28 Nov 2014

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Lucio Martelli: “Sto pensando di quittare, il livello medio del gioco è salito in maniera mostruosa!”

Lucio Martelli: “Sto pensando di quittare, il livello medio del gioco è salito in maniera mostruosa!”

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Lo avevamo sentito recentemente per chiedergli un parere tecnico sugli Spin&Go, per il resto sapevamo ben poco.

Lucio Martelli, figura quasi mitologica del poker nostrano, sta infatti considerando seriamente l’eventualità di dire addio al poker.

La nascita di un figlio, nell’estate 2012, è stato il primo step che ha cambiato scenari e prospettive future del fenomenale cash gamer.

Due anni dopo altri fattori prettamente poker related lo stanno convincendo sempre più a quittare definitivamente:

“Partiamo da un presupposto: il livello medio del cash su punto it si è alzato enormemente. Il reg medio è assolutamente decente, pensante, attento, col coltello tra i denti. Ci vuole/deve campare, si impegna per i massimi e non è affatto facile portargli via chips. Al NL200 e NL400, dunque, la rake incide troppo. Al NL1000 non c’è praticamente più traffico….”

L’impossibilità di giocare le “partite predilette” sempre e comunque ha influito e non poco sul poker-break che “LucioMM” si è preso qualche mese fa:

“Ho sensibilmente ridotto i volumi di gioco. Ho praticamente smesso di giocare da giugno. Se c’è la possibilità mi concedo 10.000-20.000 mani al mese al 5-10€, ma è sempre più dura trovare action a quei limiti. Il fatto di non poter giocare quando mi va mi pesa tantissimo. Avere la possibilità di accendere il pc e giocare sempre e comunque era uno degli aspetti chiave di questo lavoro. Ora che è anche mille volte più dura stampare soldi diventa complesso andare avanti…”

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Traffico in calo, action carente ai tavoli “high-stakes”: per Martelli il futuro del poker online italiano è tutt’altro che roseo.

“Siamo sicuramente in un periodo di calo. Di solito in downtrend, netto, chiaro, e quasi certo, prima quitti meglio è in qualunque cosa a meno che non ti piaccia infinito o non possa proprio farne a meno. In quel caso la fai a prescindere e prendi quel che si può…  Per quel che concerne il punto it credo saremo destinati a un declino certo e costante dei volumi, agli stakes significativi. Per un numero nemmeno troppo ridotto di persone credo ci sia ancora la possibilità di continuare a campare di poker online facendo cifre nette significative, ma le condizioni per farli sono eccezionalmente più dure di un tempo. Per quel che mi riguarda, avendo la fortuna di poter fare altro, il quit è giusto…”

Lucio ha dunque già diverse idee in testa per la sua vita senza poker:

“L’obiettivo di lungo termine, sul quale sto lavorando da tempo, è arrivare a fare denaro esprimendo la mia opinione sulle cose che mi interessano. In maniera sana, costruttiva e producendo ricchezza. Il mio “dream” è avere blog di argomenti economici e non solo, che mi producano reddito sufficiente per campare bene. Nel mentre provo cose varie grazie al roll accumulato con il poker. Da tempo sto pensando di rivoluzionare il mondo degli annunci immobiliari online, ma non è detto che sia possibile, che ne valga la pena, che sia capace a farlo… Comunque l’obiettivo trovare un’attività primaria che sostituisca definitivamente il poker“.

 

 

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