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il 1 Lug 2015

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“Per prepararmi review con Rocco, temo Sam Phillips!” Bendinelli carico per il 37 left WSOP da chipleader

“Per prepararmi review con Rocco, temo Sam Phillips!” Bendinelli carico per il 37 left WSOP da chipleader

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Massive chipleader 37 left a un evento WSOP non è roba da tutti i giorni. Da sogno di una carriera sospeso nel mondo delle idee, il braccialetto diventa incredibilmente tangibile e a portata di mano: in fondo non serve che qualche manciata di eliminazioni, e quando hai uno stack imponente

E’ il sogno che Giuliano Bendinelli si appresta a vivere nel migliore dei modi domani (stasera in Italia), quando scatterà il Final Day dell’evento WSOP 59, un 1.5000$ NLHE in cui riparte con uno stack di un milione seicentomila chips, dopo aver messo mezzo milione di chips di distanza dal secondo in classifica, il vincitore del Main 2006 Jamie Gold.

A fine giornata, Giuliano risponde al telefono dalla camera di albergo che divide con Rocco Palumbo.

“Bro eppure dovresti sapere che ora è qua, se mi avessi svegliato ti avrei ucciso, domani devo essere riposato! Per tua fortuna siamo qua a parlare di qualche spot che mi è capitato oggi”

Giuli sta scherzando: d’altronde le tre del mattino a Las Vegas sono più o meno come le undici di sera qui da noi.

Il genovese mi racconta la giornata che lo ha visto salire nel count fino a mettere tutti alle spalle:

“Stamani partivo con 60.000 chips, ovvero 50 bui. Un buonissimo stack sopra average che mi ha concesso molta libertà di manovra. Ho doubleuppato una prima volta difendendo il big blind con uno stack di 27 bui, e poi chiamando tre strade con top pair… Al river si può dire che sia stato un herocall, l’avversario aveva turnato la sua second pair in bluff. A questo punto mi ritrovo con 60x e salgo grazie ai piatti uncontested fino a che non arriva lo spot decisivo della giornata…”

Il crocevia del torneo di giuli capita poco prima della pausa cena, quando il torneo è su bui 2.000-4.000.

“Ho 180.000 chips, quindi 45 bui. Nello spot ci sono due ragazzi che mi coprono con uno stack di quasi 200 bui. Apre il giocatore da utg 8.000, flatta quello da utg1, io da hijack spillo i Kappa e squeezo a 24.000, il giocatore su cutoff cold-fourbetta 44.000… Utg folda (poi dichiarerà coppia di Dieci), Utg1 shova 160.000, io reshovo 180.000, il giocatore che ha cold-fourbettato sbuffa ma chiama e andiamo allo showdown a tre. Loro hanno entrambi A-Ko, i miei Re reggono e vado in pausa cena con 600.000 chips, quindi con 150 bui di stack”.

Quando ‘giuli’ torna ai tavoli inizia a martellare e a far pesare lo stack come ben gli riesce:

“Francamente ora non ricordo come ho fatto ad arrivare a un milione e settecentomila, di sicuro ho bustato qualche short, ma non robe  enormi. Le ultime due ore della giornata invece è stata una cosa irreale: ho giocato tutte le mani vincendone tipo il 95% tra i fold pre degli avversari e i fold al flop sulla mia cbet”.

Non che il bellissimo esito di giornata abbia evitato a Giuliano la sua review quotidiana con Rocco:

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“Abbiamo parlato un minimo degli spot che mi sono capitati oggi, giusto un due tre cose a livello strategico. Una run così grossa in un field simile non mi era mai capitata, lui è più abituato di me a queste situazioni e sicuramente domani terrò a mente i suoi preziosi consigli”

Prima di andare a letto, assieme a Rocco Giuliano ha anche studiato gli altri 36 giocatori qualificati al Final Day, per calibrare al meglio il suo approccio alla giornata di domani:

“Il field francamente mi sembra molto facile, anche i reg che sembravano bravi in realtà non sono troppo smart… Contro di me gli ho visto fare degli spot irreali. Ad esempio nelle ultime due ore, quelle in cui di fatto ho aperto tutte le mani, un ragazzo che sembrava un regular sensato mi ha bet-foldato al flop con uno stack di 27 bui… Per come stavo giocando io, secondo me è andato in trance a bet foldarmi sti 27x!”

Giuliano ha anche individuato chi gli potrà dare qualche grattacapo:

“Tra i giocatori rimasti quello che temo di più è Sam Phillips, che l’anno scorso è arrivato secondo all’EPT di Barcellona. Per il resto credo che domani i soldi si inizieranno a farsi sentire, quindi mi aspetto qualche errore e qualche fold molto tight anche da giocatori all’apparenza aggressivi”

 

AGGIORNAMENTO

Nell’ultimo aggiornamento del chipcount ufficiale World Series Sam Phillips, da Giuliano indicato come il più temibile degli avversari rimasti in gioco, risulta eliminato in 40° posizione. E’ assai possibile che Bendinelli e Palumbo abbiano consultato il chipcount quando questo ancora non era stato aggiornato: lo stesso Giuliano, quando ha parlato con noi da Las Vegas, nel Blog WSOP era identificato come Khasmy Bowles. E’ quindi logico pensare che in gioco ci possono essere dei player che Giuliano teme ma che non erano correttamente riportati questa mattina (ora italiana).

 

 

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