Sabina Hiatullah, la reginetta delle due carte: “Un futuro nel poker? Se arrivasse una sponsorizzazione…”

Salita agli onori delle cronache negli ultimi tempi grazie alla vittoria ne La Casa Degli Assi e a uno splendido back-to-back al Ladies Event EPT, Sabina Hiatullah è indubbiamente il personaggio del momento.

In barba alle aspettative degli appassionati, che attendevano l’ennesimo show di Mustacchione o Dario Sammartino, la bella Sabina è approdata al Main Event delle WSOPE  senza far rumore:

“Sono stata un mese a Milano a trovare i familiari da parte di mia madre, poi non so perché sono andata su Facebook e ho visto che si stavano svolgendo le WSOPE a Berlino. Ho dato uno sguardo ai voli e ho deciso di andare a giocare due satelliti da mille euro vendendo il 60% delle quote. Fortunatamente sono riuscita a vincere il ticket già al primo!”

Per lei non si tratta del primo torneo dal buy-in così elevato:

“Ho già giocato un 10.000 entrando sempre con un satellite allo scorso festival EPT e sebbene all’inizio fossi un po’ spaventata dal field col passare del tempo ho acquisito più confidenza. Devo ammettere però, che fino ad ora i tavoli in cui sono capitata erano davvero facili… In generale gioco sempre torney low buy-in e quando partecipo agli eventi grossi entro tramite satelliti o vendo delle quote.”

Il pubblico italiano ha cominciato a sentir parlare di lei dopo esser stata la protagonista del format televisivo ‘La Casa Degli Assi’, ma per Sabina non è stato il vero punto di svolta:

“A livello pokeristico la vittoria non ha cambiato praticamente nulla, sono semplicemente più conosciuta in Italia!”

In tanti si chiedono se sia italiana o tedesca:

“Nel cuore mi sento più italiana ma la mia lingua madre è il tedesco e sono cresciuta in Germania, a Colonia.”

Tuttavia il suo italiano è praticamente perfetto… “Scherzi? – interrompe Sabina – ho questo accento mezzo tedesco mezzo milanese!”

Laureata in economia, ha cominciato a prendere seriamente il poker soltanto da un anno e mezzo a questa parte:

“Prima ho lavorato in alcuni hotel a Londra, presso un’agenzia di viaggi online e come commessa nell’azienda dei miei genitori in Germania. Giocavo già cinque anni fa, ma più che altro come passatempo una o due volte al mese, solo di recente ho avuto un approccio più professionale .”

Nonostante gli ottimi risultati Sabina non vede un futuro nel poker, a meno che…“Non riesca a vincere tanti soldi e ottenere una sponsorizzazione, chissà magari proprio in questo torneo!”

L’ambiente del poker live è ancora caratterizzato da una forte componente maschile, a scapito della controparte:

“E’ abbastanza dura essere una donna perché sei sempre al centro dell’attenzione e questo talvolta dà anche un po’ fastidio. Comunque sono anche riuscita a stringere delle belle amicizie a livello pokeristico con altre ragazze che giocano e con le quali posso condividere l’appartamento quando vado in trasferta.”

Prossima tappa Malta quindi…

“Si, ho già prenotato ma spero di non riuscire a giocare l’EPT…perché significherebbe essere arrivata in fondo al Main Event WSOPE!”

Seguite con noi l’avventura degli azzurri alle WSOPE sul nostro Social Blog!