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il 31 Mar 2016

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Reg identikit – Daniele ‘dualbear’ Colautti: “Il confronto con gli altri regular? No, grazie!”

Reg identikit – Daniele ‘dualbear’ Colautti: “Il confronto con gli altri regular? No, grazie!”

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Regular al NL1000. Supernova Elite. “Qualifiche” in via d’estinzione, ma che valgono da sole un passepartout per un posto in prima classe nel field targato punto it.

Lui è lì da anni e ancora oggi, nonostante il terremoto vip system, continua a esibirsi quotidianamente ai tavoli di cash game ai limiti più alti disponibili. Per la nostra rubrica Reg identikit abbiamo interpellato un vero e proprio maestro della specialità a “soldi veri” quale Daniele “dualbear” Colautti!

Il player friulano si è rivelato più che mai disponibile a raccontarci gli step fondamentali della sua crescita e maturazione pokeristica. I suoi primi passi ricalcano quelli di tanti di noi:

“Conobbi il Texas Hold’em circa 6 anni fa quando m’imbattei in una puntata di poker1mania una notte d’estate. M’incuriosì tantissimo e volli subito approfondire. Già quella volta si parlava di come ci fosse un importante aspetto matematico dietro al gioco; la m’intrigava parecchio, quindi pur non potendo giocare a soldi veri (ero ancora minorenne!) ho comunque trovato un modo per far pratica e al contempo cominciare a studiacchiare i primi concetti di strategia. Compiuti i 18 anni mi sono subito messo a giocare ‘con i grandi’…”.

Anche per questioni logistiche, Daniele a dispetto della maggior parte dei players che si appassionarono al giochino in quei tempi, sembra subito puntare dritto alle partite a soldi veri:

“Giocare tornei per me quella volta era impensabile visto che la mattina presto bisognava andare a scuola! Ho dunque subito iniziato con il cash game, partendo dai microlimiti su Ongame. Nel 2013 ho costruito il bankroll ai tavoli NL25 e con i sit’n’go heads-up. Nel 2014 ho fatto Supernova Elite per la prima volta giocando prevalentemente il NL100. Il 2015 l’ho invece passato scalando i limiti dal 100 al 1000, livello che gioco stabile da settembre dell’anno scorso. Oggi sono arrivato ad un punto in cui giocare cash game per me non solo è più facile e comodo, ma è anche più redditizio rispetto ai tornei.”

Una volta trovato il suo habitat naturale, arriva però il significativo abbassamento della rakeback su PokerStars.it. Essendosi però trasferito all’estero, Daniele può comunque trovare action come e quando vuole e sembra dunque aver accettato i cambiamenti con maggiore serenità rispetto ad altri colleghi.

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“In realtà i piani non sono cambiati così tanto, avevo in mente di valutare l’idea di fare elite giocando sul com ma sempre tenendo una porta aperta al punto it. Con questi cambiamenti il field del punto it è diventato ancora più morbido di com’era e le volte in cui manca action ho sempre una room con traffico 24/7 su cui appoggiarmi. Per il resto dell’anno e per quanto riguarda il live è tutto una grossa incognita. Sembra che in questo periodo fare un plan da seguire non serva a molto, le condizioni di gioco cambiano troppo spesso.”

Nonostante reputi fondamentale la review post sessione e lo studio teorico del gioco, Daniele, sconfessando il pensiero comune, sostiene che il confronto con gli amici regular su spot e simili non sia necessario:

“Andando un po’ controcorrente, dico che il confronto con altre persone non aiuta più di tanto. Credo dipenda molto da che tipo di approccio si ha al gioco, e ci sono alcuni stili che ne beneficiano più di altri. Chiaramente male non fa, ma se ne può fare a meno e comunque ottenere ottimi risultati. Per quanto riguarda il mio studio varia molto dal periodo e da come sta andando. Dove sia il giusto equilibrio tra studio e gioco lo sto ancora cercando, ma anche qui penso che sia soggettivo e penso anche che dipenda molto sia dalle partite giocate sia dai propri obiettivi. Al momento credo di avere una media di 5-10 ore di studio a settimana.”

“Più si migliora, più i modelli da seguire cambiano. Nella mia esperienza. se quando ho cominciato era impossibile non ammirare ‘durrrr’ e company, adesso la mia attenzione si è spostata più sui grossi nomi dell’online, gente come sauce123 e isaac ‘ike’ haxton. Se dovessi dare un nome italiano LucioM è il primo nome che mi viene in mente, ma tra quelli in attività il mio punto di riferimento è il mio grande amico Erion Islamay!”

Proprio assieme ad “ERIONIS” e Andrea “Jowy01” Papa, Daniele partirà tra qualche mese alla volta di Vegas per giocare quasi esclusivamente cash game:

“Non so quali siano gli eventi in programma alle WSOP, né come sia il field cash, quindi non ho un piano preciso. Credo sia molto probabile che giochi solo cash 5-10$, 10-20$, ma non escludo la possibilità di giocare anche tornei. E in tal caso non lo farei certo per la gloria, ma per shippare un premio con tanti zeri!”

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