Studenti universitari e poker online; la maggior parte gioca per pagarsi le spese

Che il poker online sia popolarissimo tra i giovani non è certo una novità; da tempo esistono le statistiche sulle fasce d’età che sono in maggior misura attratte dal mondo del gambling online ; la maggior parte di questi ragazzi, però, gioca con lo scopo di pagarsi le spese e non per il semplice gusto dell’azzardo. Questo è quanto emerge da una serie di sondaggi condotti  nei Paesi  Europei con la più alta percentuale di giocatori di poker online.

L’attendibilità di queste inchieste-sondaggio è sempre dubbia, perché difficilmente le persone intervistate ammetterebbero di giocare a poker in modo sconsiderato o compulsivo, tuttavia la cultura del gioco come strumento per arrotondare le entrate si sta diffondendo sempre di più, anche nel nostro Paese. Le spese per  sostenere gli studi universitari sono aumentate in modo vertiginoso ed i giovani riescono con molti sforzi a trovare lavori che permettano loro la copertura di queste spese;  molti riescono con il poker online a non pesare troppo sui bilanci familiari.

La grande maggioranza dei ragazzi riesce ad unire la passione per il poker online ed a terminare gli studi e questo è un segno certo di maturità e responsabilità. Il poker è un gioco creativo, che richiede disciplina e concentrazione e può essere molto più gratificante ed incentivante rispetto al classico “le faremo sapere” che molti di noi (me compresa) si sono sentiti dire tante volte.

Un lavoro come un altro dunque?. Direi di no, perché comunque nel rapporto tra giovani e poker online si insinuano tematiche che vanno ben al di là di considerazioni semplici ed immediate.  Troppo ingenuo, però, puntare il dito contro le poker room , spesso accusate di non saper gestire le fasce d’età più deboli, mentre non si parla mai di quanto sia difficile per un ragazzo trovare un posto di lavoro dignitoso e che consenta di terminare gli studi, senza contare che molti famosissimi giocatori di poker , provengono proprio dalle università.