Cosa ci si aspetta dal Poker?

Sino a pochi anni fa nell’immaginario collettivo il poker era associato a stanze fumose frequentate per lo più da personaggi loschi e poco raccomandabili intenti a sperperare tutti i loro risparmi. Oggi con lo sdoganamento mediatico e soprattutto grazie all’introduzione del Texas Hold’em nella formula da torneo, si guarda al poker con meno diffidenza e sempre più appassionati si avvicinano a questa disciplina.

Ad oggi sono migliaia i players italiani che ogni giorno macinano games sulle varie poker rooms accreditate presso i Monopoli di stato. Ma cosa ci spinge ad avvicinarci al poker per la prima volta ? Cosa ci attrae così tanto da tenerci incollati al pc per ore ? Quali sono le aspettative di un giovane che decide di aprire un conto on-line in una delle tante rooms ?

Prima di poter rispondere, o quanto meno provare a dare delle risposte a queste domande, è doveroso fare una premessa. Il Texas Hold’em non è un gioco nuovo e in molti ci giocavano già da tempo, prima che l’attenzione mediatica vi rivolgesse lo sguardo mettendone in risalto le potenzialità economiche derivanti dalla vincita di grandi tornei.

Questo fa si che vi siano categorie di players più scafati che del gioco hanno fatto motivo di vita e fonte di sostentamento, alimentando quindi i miti attorno al mondo del poker.

Oggi viviamo in una società in cui sempre più sono le persone alla ricerca della vincita della vita, della schedina del superenalotto che possa cambiarne radicalmente la condizione sociale ed economica.

Per lo stesso motivo credo che in molti si avvicinino al poker come se acquistassero un gratta e vinci, con la speranza cioè di vincere il ticket per un grande torneo e vivere così il sogno di Moneymaker, che con poche decine di dollari riuscì a vincere le World Series Of Poker.

Questo tipo di giocatori il più delle volte sono destinati ad abbandonare il loro sogno ritrovandosi invischiati in una spirale di passione ed illusione che li vedrà costretti ad evolversi o soccombere alla legge del più forte. Altri magari sognano di trovare una poker room pronta a sponsorizzarli, permettendogli di vivere da Poker Pro, sempre in giro per il modo per questo o quel torneo, senza tirar fuori soldi di tasca propria e magari guadagnando anche qualche soldino e soprattutto popolarità, che fa rima con pubblicità e visibilità, come accade per i grandi nomi quali Luca Pagano, Dario Minieri, Max Pescatori, solo per citare alcuni. Non si tengono, tuttavia in considerazione il sudore e i sacrifici che loro hanno dovuto affrontare prima di arrivare a traguardi così importanti.

La gran parte dei “novizi” invece, al poker si avvicina per arrotondare lo stipendio per pagare la retta dell’università, per potersi permettere qualche viaggetto di tanto in tanto senza dover pesare sui propri genitori. Così pian piano scoprono che il poker è un mondo che vive parallelo alle loro vite, fatto di migliaia di persone di tutte le età, che il poker è una comunità oltre che fonte di guadagno, che dietro ogni persona si cela una storia ed un volto, non solo l’immagine di un avatar con un nickname strambo.

Da lì cominciano a studiare, prepararsi frequentare forum e community che parlano di poker, e spesso compiono il grande passo. Si tuffano nel mare a nuotare con gli squali trasformandosi in voraci carnivori o docili pesciolini.
Una menzione a parte va fatta per i tanti che dal poker non cercano nulla più che puro divertimento ed adrenalina, questi sono i così detti “giocatori della domenica” ossia gente che lavora e che cerca solo di fuggire dalla solita routine, lanciandosi nell’adrenalinico mondo del bluff mescolato con la possibilità di vincere somme di denaro più o meno elevate.

Spesso li troviamo su tavoli da 0,50€ o alle volte in SNG da 10€, pronti ad infestare la chat della room per una bad beat, totalmente ignari del concetto di varianza e lungo termine, ma sempre pronti la domenica pomeriggio ad aprire un altro tavolo.

Forse non esiste un’aspettativa migliore di un’altra, ognuno di noi deve essere libero di sognare. Esistono però, persone diverse da altre, persone che riescono a rendersi conto dove finisce il sogno e comincia la realtà e persone che nel sogno vogliono viverci a tutti i cosi, basta solo capire a quale delle due categorie si appartenga.