Pokerstars EPT Salisburgo Day3 – Cainelli contro tutti!

SAALBACH HINTERGLEMM – Che il poker italiano abbia trovato un nuovo “Luca” per antonomasia? Piano con i facili entusiasmi, perché per mettere da parte Luca Pagano ce ne vuole. Però intanto a piccoli passi Luca Cainelli, 36enne immobiliarista trentino, si sta facendo spazio nei quartieri alti del poker azzurro.

Dopo l’11esimo posto ottenuto tre settimane fa all’Ept di Berlino anche stavolta, in mezzo alle nevi austriache di Saalbach Hinterglemm ormai cotte dal sole marzolino, il pro’ del team Europk.com è approdato al day4 di una tappa dell’European Poker Tour. Segui il Blog in diretta su ItaliaPokerForum!

A differenza di quanto avvenuto nella capitale tedesca però, qui nel salisburghese Luca sarà l’unico italiano a inseguire il sogno della picca negli ultimi tre tavoli in programma a partire dalle 14 di domani. Graziato da un fante benedetto in un confronto ai resti preflop A-J contro A-Q, senza cui la sua avventura sarebbe potuta finire già quando il sole era ancora alto sulle vette alpine, Cainelli si è prodotto in un impressionante “rush” a cavallo della pausa cena.

Raddoppiando di nuovo con A-J contro K-Q dell’ungherese Richard Toth che gli ha chiamato l’all in su flop J-10-7 senza chiudere scala nè centrare una delle sue overcard. E vincendo poi un coin flip importantissimo con i suoi due nove che hanno tenuto contro A-K di Dmitry Vinkind.

Fortuna (tanta) o abilità (forse anche di più) che sia, domani Luca ripartirà con 542.000 punti, sotto una media che per i 24 rimasti sarà di 682.000. Dovrà tenere due occhi aperti sul chip leader danese Allan Baekke, 2,6 milioni di pezzi, il russo vincitore dell’Ept di Kiev Maxim Lykov, 1,3 milioni di chip, e il tedesco Johannes Strassman, 1 milione di pezzi.

DOPO LA BOLLA, SCOPPIAMO NOI – E gli altri italiani? Prima le note positive: 7 azzurri a soldi su 80 premiati, pari all’8,75% del totale. Considerando che gli italiani al via del torneo erano stati 47 su 546, pari al 9% del totale, tutto sommato non siamo andati male.

E ora le note dolenti: come al solito, poco dopo lo scoppio della bolla, è scoppiata anche l’Italpoker. Uno via l’altro, in capo a un paio d’ore scarse abbiamo perso tutti i nostri portacolori, Cainelli escluso. Sfortuna, certo: come capitato a Carmelo Vasta (73esimo per 5.200 euro) che si è visto scoppiare gli assi da un rivale con 10-10 nella stessa mano che ha salutato l’eliminazione di Nicolò Calia (74esimo per 5.200 euro) che aveva A-K.

Monetine beffarde, è vero, come quella tirata da Nicolò Caramatti giocando ai resti preflop i suoi due fanti contro l’asso-re di un rivale che prendendo un K sul board lo ha condannato di lì a poco all’eliminazione in 64esima posizione (5.900 euro). O quella che ha decretato l’out in 62esima posizione di Marco “Jason1984a” Fantini non facendo migliorare l’AK del reggiano contro 10-10 del pro’ austriaco Ivo Donev.

UOMO BOLLA – Oltre ad esserci sgonfiati dopo lo scoppio della bolla, però, stavolta abbiamo pure collezionato la beffa di avere uno dei nostri alfieri eliminato dal torneo “on the bubble”. L’umiliazione è toccata ad Alfio Battisti, vittima di un beffardo scoppio d’assi operato dal russo Zaytsev, che con 33 ha chiuso colore di picche su board AJ2T5.

“Che dovevo fa’?” si è limitato a dire uno scosso “Alfiosnob” dopo la brutta bad beat subita. E poco prima, vittima anche lui di un colpo imparabile, era uscito anche un pioniere dell’hold’em italiano come Robert Binelli, non però steso da una bad beat ma da un cooler, incrociando i suoi KK contro AA del francese Bertrand Husiaux.

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Rudy Gaddo