Campionato italiano Pokerstars.it, tra i leader alla fine del day2 c’è Fontana – bene Pescatori

SANREMO – Mettete i nomi di campioni ormai affermati, come Max Pescatori o Claudio Swissy Rinaldi. Aggiungete loro quelli di gente come Claudio Fontana, che potesse giocare abitualmente tornei di un certo livello tra i personaggi di cui sopra sarebbe certamente di casa, o come Riccardo Lacchinelli, che bandierina su bandierina sta scalando posizioni nei ranking di Hendon Mob.

Spolverate con una manciata di Filippo Candio, bravo e fortunato per tutte le dieci ore di poker disputate oggi qui a Sanremo, o Fernando Cimaglia, mai spaventato dal mettere le chip in mezzo al piatto. Avrete trovato la base per la ricetta degli ultimi due tavoli a cui siederanno domani, a partire dalle 12, i 17 giocatori rimasti in corsa per conquistare la prima tappa del Campionato italiano pro’ griffato Pokerstars.it. Segui il nostro BLOG IN DIRETTA

Chip leader del torneo alla ripresa è Vincenzo Mandriota, con 581.000 chip. Dietro di lui, manco a dirlo, sarà il solito Fontana con qualcosa meno. Proprio lui, il terribile banchiere milanese che a dicembre vinse l’ultimo torneo della scorsa edizione. Ha avuto fortuna, Claudio. Ha giocato bene le sue carte, senza dubbio. E’ di certo un signor giocatore di poker, vedendo quello che è stato capace di fare finora.

Chi non ha avuto fortuna, invece, è Daniele Mazzia. A lungo chip leader anche nel corso di questo day2, ha saputo digerire un paio di brutti colpi prima di mollare il grosso del suo stack a quel fortunello di Lacchinelli, che con AQ di picche ha trovato colore runner runner per battere l’Ak di Mazzia. Poco male, Daniele è comunque andato a premio.

E’ andata peggio a Alessandro Lusso, uomo bolla out in 28esima posizione per mano di Lacchinelli, Ak contro A10 e board senza aiuti. O a Eugenio Santelli, due volte imbattutosi contro coppia d’assi quando ormai pure era già in the money. L’hold’em è un gioco di abilità, certo. Ma sul lungo periodo, però. Perché se sul breve le carte non ti sorridono, ci sono situazioni contro cui nulla si può fare. Tranne che pagare e stringere la mano all’avversario.