Niccolò Caramatti: “In Italia la gente vuole giocare a poker live. Serve subito una legge!”

Poker live. E’ questo l’argomento principale della nuova pillola settimanale firmata da Niccolò Caramatti.

Il pro di Sisal Poker analizza gli ultimi eventi negativi legati al mondo del poker live riferendosi a ciò che è successo a Cannes: “Il numero di giocatori non era sufficiente a rispettare il garantito e gli organizzatori hanno tirato i remi in barca.

Il signor Partouche è intervenuto in modo scorretto, comportandosi come un bambino che va a giocare a calcio con il proprio pallone e se non segna se ne torna a casa portandosi via la palla.”

“A Cipro invece – aggiunge Luisgallo – si doveva giocare un torneo italiano con la collaborazione, come “sponsor tecnico”, di una poker room .it. A due giorni dall’inizio del torneo, l’evento è stato cancellato dal casinò cipriota sempre per problemi legati al montepremi garantito. La poker room si è subito tolta dalla responsabilità, ma ha fatto di tutto per far giocare il torneo.”

Ed è da qui che nasce la riflessione sulla legge italiana legata al poker live: “In Italia serve una legislazione per il poker live. La gente vuole giocare al poker live: tante persone hanno voglia di fare la propria partitina o sit&go live. I circoli esistono lo stesso e si gioca ugualmente, ma se nascono dei problemi non si è ancora tutelati.

Si deve fare una legge: se c’è un bisogno, è nella natura umana cercare di soddisfare il bisogno. Si deve agire come si è fatto per il poker online: si devono creare paletti, non ci devono essere problemi di riciclaggio o problemi di dipendenza dal gioco. L’obiettivo è di creare un circuito live nelle varie città pulito e trasparente.”

Nella parte finale del video, dedicata alla cucina, Caramatti parla di funghi e di tartufi.