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il 12 Set 2014

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Roland de Wolfe nei guai: è accusato di collusion

Roland de Wolfe nei guai: è accusato di collusion

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È di oggi la notizia che Roland de Wolfe, uno dei giocatori di poker inglesi più rappresentativi, è stato accusato di collusion ai danni di Iraj Parvizi, un ricco uomo d’affari di Dubai.

Secondo il Telegraph britannico, nel mirino della procura ci sarebbero numerose partite di cash game high-stakes, risalenti al biennio 2012-2013, in cui Parvizi avrebbe perso una somma molto vicina ai 10 milioni di sterline185.000 solo in una notte.

Oltre a De Wolfe la vicenda vedrebbe coinvolti il professionista Josh Gould e il Casinò che ospitava le partite, Les Ambassadeurs.

Parvizi sostiene che i due giocatori professionisti lavorassero insieme: prima si erano guadagnati la sua fiducia, poi lo incoraggiavano a giocare, anche in spot con alta percentuale di rischio, e alla fine dividevano le vincite.

A sostegno della sua accusa, nemmeno stessimo parlando di un telefilm americano, è arrivato puntuale l’intervento di Richard Marcus, un ex truffatore e “baro professionista di poker”, come lui stesso si definisce, ora passato dall’altra parte della barricata per mettersi al servizio della giustizia.

Dopo aver visionato i video a circuito chiuso del casinò, in cui erano ripresi i fotogrammi delle partite in questione, Marcus ha escluso ogni possibilità che il gioco tra Gould e De Wolfe fosse regolare:

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Non c’è nemmeno una piccolissima probabilità che almeno una partita fosse regolare“, ha dichiarato.

Tuttavia, al momento, dei portavoce de Les Ambassadeurs hanno dichiarato che il casinò è all’oscuro dei fatti, definendo “imbarazzanti” le accuse dell’affarista di Dubai.

Mentre scriviamo stanno circolando delle voci che vorrebbero Parvizi non proprio come uno ‘stinco di santo’, e forse interessato più che altro a passare sui media come vittima piuttosto che come carnefice: pare infatti che la Financial Conduct Authority (più o meno Autorità di gestione finanziaria, ndr) qualche tempo fa abbia aperto un fascicolo proprio su Parvizi, che potrebbe essere coinvolto in una delle più grandi frodi di titoli immobiliari di sempre.

Staremo a vedere che sviluppi avrà la vicenda.

 

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