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il 22 Nov 2014

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November Nine WSOP 2014: i grinders scelgono Londra perché non pagano tasse sulle vincite

November Nine WSOP 2014: i grinders scelgono Londra perché non pagano tasse sulle vincite

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Londra è senza dubbio una delle mete più ambite dai poker pro.

Le ragioni sono presto dette perché, oltre al fascino indiscusso della città, in Inghilterra  i giocatori non sono costretti a pagare tasse sulle loro vincite.

Ecco spiegati in due parole i motivi che hanno spinto i quattro giocatori europei presenti al Main Event WSOP 2014 a scegliere la capitale del Regno Unito come loro residenza.

A parlare, secondo quanto riportato dai colleghi inglesi di raketherake.com, ci ha pensato il terzo classificato, l’olandese Jorryt van Hoof, che ha spiegato con questa ragione la scelta portata avanti da lui e dai colleghi Martin Jacobson, Felix Stephensen, Andoni Larrabe (tutti e tre November Nine alle WSOP 2014 con delle grosse vincite incassate).

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La tassazione nei loro paesi d’origine sarebbe stata decisamente maggiore, tanto che, per fare un esempio pratico, lo svedese Martin Jacobson avrebbe dovuto pagare una tassa del 56%, lasciando allo stato ben 5,6 milioni di dollari. Il terzo classificato Van Hoof, invece, qualora fosse stato residente nei Paesi Bassi, dei suoi 3.807,753 mila dollari ne avrebbe dovuti lasciare allo Stato 1.104,248 (ovvero il 29%). Diversamente per lo spagnolo Larrabe la tassa sarebbe stata del 52%, che tradotta in numeri significa che avrebbe dovuto rinunciare a poco più di 900.000 dollari.

Dunque, una scelta decisamente assennata che certamente farà sorridere il portafoglio. Tuttavia la domanda che ci poniamo adesso è una. Perché i giocatori statunitensi non hanno scelto di andare a Londra? Anche in questo caso le ragioni sono presto dette. I player americani devono versare presso l’Internal Revenue Service (IRS) i guadagni ottenuti in tutto il mondo.

Un vero e proprio handicap che certamente non li spinge a muoversi da casa, dove, volenti o nolenti, sono costretti a pagare una tassa del 40% sui loro guadagni. Nonostante questo Londra continua ad essere una delle mete più ambite dai grinders.

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