L’EPT9 di Montecarlo come spartiacque della carriera di O’Dwyer: oltre 10 milioni vinti da quel 6 maggio 2013!

Lo Steve O’Dwyer che conosciamo ora è un professionista di successo, ormai abituatissimo alla vittoria e con un feeling speciale coi tornei High Roller e Super High Roller, quelli il cui payout fa tremare al solo pensiero.

Solo nel 2015 – tanto per snocciolare qualche dato – l’irlandese si è imposto nel 100.000$ Super High Roller PCA per 1.872.580$, nel 10.200€ High Roller dell’EPT di Malta di ottobre per 360.241$ e nel 50.000€ Super High Roller dell’EPT di Praga per 809.752 dollari.

Senza contare, poi, i due recentissimi successi ‘targati’ 2016, ovvero il 50.000$ Super High Roller PCA per 945.495$ e il Challenge 250.000$ dell’Aussie Millions per 744.829 dollari.

Non c’è nessuno, insomma, che negli ultimi anni abbia dominato in questo modo la scena live. E pensare che prima di maggio 2013, nonostante fosse già forte, la vittoria era per lui quasi un tabù.

Oggi, dunque, ripercorriamo, calcolatrice alla mano, tutta la carriera di O’Dwyer, ponendo l’attenzione sul Grand Final EPT di Montecarlo della stagione 9, vero e proprio spartiacque della sua vita pokeristica.

Prima di quel magico 6 maggio 2013 infatti – la cui vittoria gli fruttò 1.604.972 dollari (1.224.000€) – Steve poteva vantare vincite per ‘appena’ 3.184.425 dollari (ottenute in sei anni) con l’incasso più alto ottenuto all’EPT di Londra della stagione 8, quando arrivò secondo (si arrese a Benny Spindler) e prese 726.790 dollari.

Poi un’infinità di risultati, qualche vittoria di non troppo prestigio e probabilmente tanta voglia di ‘shippare’ qualcosa di grosso, lui che poteva esser definito allora ‘eterno piazzato’.

A Montecarlo, quasi tre anni or sono, O’Dwyer visse invece la settimana perfetta, culminata con l’alzata del trofeo dopo aver avuto la meglio su un final table da urlo: 2° Pantling, 3° Lodden, 4° Negreanu, 5° Cody, 6° Schwartz e 7° Mercier.

Un sacco di soldi, una bacheca finalmente impreziosita da una picca e la convinzione di avere tutte le carte in regola per fare ancora ‘uno’.

Non c’ha pensato due volte. Da quel giorno a oggi infatti l’irlandese ha ‘piantato’ in giro per il mondo 44 bandierine e incassato qualcosa come 10.145.146 dollari, con ben 8 successi pieni.

Difficile pensare che la sua fame possa placarsi, soprattutto ora che è il torneista numero uno del mondo.

C’è la sua Dublino ad aspettarlo…