Quali sono i pro e contro della late registration? Parola a Tony Dunst

Dopo essersi in luce per il suo savoir-faire e la sua eleganza alle WSOP 2010, pur continuando a giocare regolarmente, Tony Dunst è diventato uno dei più stimati opinionisti di settore.

Le analisi “tecnico-tattiche” offerte per il circuito WPT sono pressoché impeccabili e la sua conoscenza dell’universo poker offrono sempre spunti di riflessione tutt’altro che scontati.

In un’intervista rilasciata ai colleghi di Pokernews, Tony è stato interpellato in merito alla “Late Registration“; quando, come e perché farla? Quali sono, invece, le controindicazioni nell’adottare questa strategia?

Dunst ha elencato tre punti principali pro e tre contro la scelta d’iscriversi qualche ora dopo lo “Shuffle Up and Deal” di un evento live.

PRO

1) Libertà: “Registrarsi in late significa avere più tempo libero a disposizione! Ci sono giorni in cui un poker pro fatica a governare tutti i suoi impegni e sacrifica le prime ore del torneo per ottemperare ad altri doveri. Altre volte, invece, ha semplicemente solo bisogno di dormire qualche ora in più! Personalmente la late registration mi permette di avere una maggiore flessibilità nell’organizzazione della mia giornata”.

2) L’esodo della massa: “Una buona fetta di player è già stata eliminata! Proprio pochi giorni fa mi sono iscritto sul finire di late registration e 1/3 del field era già stato eliminato! Un double up, un piatto vinto ed ero già in average, pronto a giocarmela fino alla fine”.

3) Meglio una morte rapida e indolore: “Ci sono tornei in cui si è costretti a restare seduti per 9-10 ore di fila e capita di uscire a ridosso della zona bolla, con gli assi, dopo essere stato card dead per 10 orbite… Credo che giocarsi le proprie chance in un’ora e mezza-due sia tutt’altro che un male!”

CONTRO

1) Perdita di valore: “Nelle primissime fasi di un torneo sono ovviamente presenti anche tutti i fish da cui potremmo prendere tantissimo value! Entrando in late reg, molti di questi potrebbero già essere stati eliminati…”

2) Stack ridotto: “Entrando a torneo in corso ci troveremo ovviamente con uno stack ridotto rispetto a quello di partenza. E i giocatori che ci troveremo al tavolo avranno certamente molte più chips di noi. Le situazioni più critiche si verificano qualora decidessimo di iscriverci, consci di avere uno stack da 20-25 bb. Le possibilità di open e di shove saranno molto più ridotte rispetto a quelle che avremmo avuto sedendoci al momento dello ‘shuffle up and deal'”

3) Tavolo da 10 persone: “Il vero poker inizia da 9-handed in giù!”