Una nuova variante mista sarà il gioco del futuro? Ecco le regole del Drawmaha

Esiste una variante pokeristica molto particolare che è tornata di moda durante le ultime WSOP.

Alcuni giocatori a Las Vegas si sono cimentati infatti, al di fuori dei tornei ufficiali, nel divertente gioco misto chiamato Drawmaha.

Il gioco in realtà è stato ideato già da diversi anni (con il nome originale Sviten Special), ma sembra che adesso stia prendendo abbastanza piede, tanto da essersi guadagnato da più parti le definizione di gioco del futuro.

Naturalmente dobbiamo andarci piano, perché abbiamo già visto come il Texas Hold’em si sia sempre difeso bene finora contro l’Omaha o l’OFC per esempio…

Vediamo però in cosa consiste il Drawmaha. Cerchiamo di capire bene le regole e le dinamiche prima di giudicare e fare pronostici…

Il Drawmaha è un Mixed Game che unisce praticamente il classico Five Card Draw (quello dei videopoker, per capirci) con l’Omaha Hi.

Si può giocare in tavoli da 4, 5 o 6 giocatori, ma con qualche accorgimento è possibile arrivare fino a 9 giocatori. Il dealer a inizio mano distribuisce cinque carte ciascuno e avviene il primo giro di puntate.

Si girano in seguito le tre carte del flop e si punta per la seconda volta. Quindi i giocatori hanno la possibilità di cambiare alcune carte (o anche tutte) tra le loro carte personali.

In ordine i partecipanti devono dichiarare quante carte vogliono cambiare (da 0 a 5) e poi sostituiscono le carte che preferiscono.

Questo è l’unico draw da fare. Da qui in poi il gioco prosegue normalmente come nell’Omaha. Il dealer gira il turn e tutti possono puntare nuovamente.

Infine si gira il river. Qui assistiamo all’ultimo giro di puntate. Se si arriva allo showdown cosa succede? Il pot viene diviso in due.

Mezzo piatto va a chi ha la mano migliore di Five Card Draw. Si guardano solo le carte personali di ognuno e vince chi ha il punto più alto.

L’altra metà del pot va a chi ha il miglior punto di Omaha. Ogni giocatore arrivato allo showdown dunque deve formare la migliore combinazione con due carte personali e tre scelte dal board.

Se ci pensate un attimo, capirete che è abbastanza difficile nel Drawmaha riuscire a fare uno ‘scoop‘, shippando cioè l’intero piatto.

C’è una regola aggiuntiva e facoltativa che rende il gioco ancora più divertente: il Draw Twist. Quando, dopo il flop, un giocatore chiede di cambiare una sola carta, il dealer ne gira una scoperta.

Il giocatore di turno può allora accettarla oppure chiederne un’altra, questa volta coperta. Che ne dite? Il gioco vi ispira?

Le migliori mani di partenza sono simili a quelle dell’Omaha. Vanno benissimo le doppie coppie o le combo double-suited.

Al momento del draw bisogna solitamente decidere se si vuole ottener fortemente una delle due metà del piatto o addirittura provare a fare scoop.

Con un flop 7-8-9 e J-10-3-4-5 si può per esempio tenere J-10 e sperare di fare scala sia in mano che con la combinazione di Omaha.

Dopo un flop K-9-6 con A-J-10-7-7 in mano si può scartare solo l’asso provando a fare scala con l’Omaha tenendo una coppia in mano…

Le situazioni sono ovviamente tantissime e tutte da scoprire. Se le regole vi hanno incuriosito, provate ad organizzare qualche partita tra amici e fateci sapere cosa ne pensano!