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il 5 Ago 2016

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WSOP Flashback – Il più assurdo misstep mai commesso da un floorman

WSOP Flashback – Il più assurdo misstep mai commesso da un floorman

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A memoria, è il più grave errore mai commesso da un floorman sotto gli occhi delle telecamere.

WSOP 2010 Main Event, day3. Gli operatori di ESPN vengono attirati dal siparietto che si è creato in uno degli ‘outer’ table. L’eclettico Ted Bort e il pro Prahlad Friedman incocciano in una blind war sanguinosa.

Bort rilancia preflop, Friedman chiama.

Flop: 6J9.

Bort c-betta 10.000 su pot da 12.000 (circa), Friedman chiama.

Turn: 5

Second barrell 25.000 di Bort, ancora call per Prahlad.

River 2.

All-in 77.250 per Bort e Friedman va in the tank.

“Veramente? Ho una mano molto forte, amico…”

Bort, rivelando la sua natura da player ricreazionale palesa tutta la sua serenità inscenando un teatrino da oscar. Il trash talking di Ted manda doppiamente in confusione Friedman, che deve decidere se chiamare e mettere a repentaglio la sua life tournament.

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Dopo qualche minuto di show, lo stesso Bort chiama il clock al suo avversario. Prontamente arriva un floorman che annuncia il minuto ‘accademico’ extra che viene concesso in questo genere di situazioni.

Friedman continua a tankare, il tempo scorre e il floo parte con il countdown verbale: “…five, four, three, two, one…”

“I call! – esclama Friedman qualche frazione di secondo prima del gong virtuale.”

La chiamata arriva palesemente in tempo lecito: la dealer annuncia il call, Bort mostra le sue carte (9-J) ma il floorman ha già dichiarato la mano di Prahlad ‘morta’.

Friedman dimostra di non brillare esattamente di spirito decoubertiano e facendo finta di nulla consegna le sue carte alla dealer, che le getta nel muck.

Si scatena il putiferio. Due player al tavolo si alzano in piedi sostenendo che il call di Friedman è avvenuto prima dello scadere del clock e merita dunque di essere eliminato dal torneo.

Mike Mustafa, poker pro di Chicago, è uno tra i più inviperiti e chiede immediatamente l’intervento di un secondo floor per dirimere la questione.

Nonostante la presenza delle telecamere e le testimonianze del tavolo, il floorman giunto a far chiarezza conferma la decisione presa dal collega: la mano di Friedman è morta al turn. Bort – che sembra non aver del tutto chiaro ciò che stia succedendo – si assicura il pot, ma non le 77.000 chips extra delle bet river.

La clip è storia:

httpv://www.youtube.com/watch?v=I0h0pPOFLx0

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