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il 8 Ago 2016

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Doug Polk: “Tom Dwan è il più grande scammer della storia del poker. È sparito solo per non dover pagare Jungleman”

Doug Polk: “Tom Dwan è il più grande scammer della storia del poker. È sparito solo per non dover pagare Jungleman”

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Che fine ha fatto Tom Dwan?

Da qualche anno a questa parte è una delle domande più ripetute nel mondo del poker, un po’ perché ‘durrrr’ con il suo stile iper aggressivo è rimasto nel cuore della gente, un po’ perché molti sperano ancora di vedere la conclusione della ‘durrrr’ challenge.

Alla fatidica domanda, comunque, qualcuno recentemente ha dato risposta, pubblicando su Twitter un selfie con l’ex pro di Full Tilt, foto che ha fatto subito il giro del mondo.

Quando il tweet è pervenuto a una delle lingue più taglienti del panorama high-stakes, Doug ‘WCGRider’ Polk, gli effetti si sono fatti subito sentire.

In un video su YouTube della serie “Polkernews”, Doug dedica ampio spazio alla faccenda Dwan, ovviamente senza andarci leggero.

“In realtà ho sempre trovato strano quanto spesso mi si chieda cosa stia facendo Dwan, come se io e lui fossimo amici. Io non lo conosco affatto, ma vi voglio parlare di lui comunque, perché quello che ha fatto potrebbe essere il più grande scam nella storia del poker.” 

Come molti avranno immaginato, WCGRider si riferisce proprio alla ‘durrrr’ challenge tra Dwan e Dan Cates:

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“Quello che è successo tra Jungleman e Dwan è uno scam secondo me. Guardate quello che è successo, entrambi dovevano affidare i soldi della side bet ($500.000 di Cates e $1.500.000 di Tom) a Phil Ivey che avrebbe fatto da garante. Ma mentre Cates ha dato i soldi a Phil, Dwan non l’ha fatto pur dicendo il contrario. Ora quindi Phil ha soltanto i soldi di Jungleman.”

Secondo Polk, in questa maniera Dwan si sarebbe creato un’ottima via di fuga. Essere un “missing man” ha permesso a Dwan di perdere “solo” $1.200.000 al tavolo, e non i $1.500.000 della side bet, ai quali presumibilmente si sarebbero aggiunte altre perdite al tavolo.

“Hanno giocato a NL$200/$400 e Cates è attualmente in vantaggio di qualcosa come $1.200.000. Tutto questo però prima che nel 2011 cascasse Full Tilt… ma Dwan aveva smesso di giocare ancora prima! Dopo Full Tilt però ‘durrrr’ ha avuto la possibilità di inventare mille scuse, la sfida si è fermata, e a questo punto direi che è abbastanza sicuro dire che non continuerà mai. In questo caso il vincitore della challenge dovrebbe vincere la side bet, ovvero i soldi che avrebbero dovuto affidare ad Ivey, cosa che come detto non è successa.”

Polk non si limita a gettare benzina sul fuoco ‘durrrr’, ma se la prende anche con le masse di fan che cercano di giustificare il comportamento di Tom.

“Quindi ora Tom Dwan sta volontariamente evitando di giocare, perché le possibilità di rimonta sono bassissime. Quei soldi spetterebbero a Jungleman. Ho tanti amici che hanno sidebettato su Cates, e ci sono tonnellate di altre scommesse sulla sfida nel web. Ora Dwan sta latitando, sta evitando Jungleman, non gioca una mano, e non ci sono novità sui soldi che avrebbe dovuto affidare a Phil. Secondo me questo è troppo. Tutto questo non dovrebbe essere tollerato dalla poker community, invece c’è ancora gente che lo difende e lo giustifica in modi assurdi! Il punto è uno: se non ha dato i soldi a Phil, come i termini della scommessa prevedevano, allora sta letteralmente scammando il suo avversario. Può essere accettabile terminare la sfida per non dover pagare altri soldi al tavolo e lasciare a Jungleman i soli soldi della side bet, ma quei soldi non ci sono! A mio avviso il più grande scam nella storia del poker. “

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