Thursday, Apr. 25, 2024

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il 30 Set 2016

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Doug Polk analizza il difficile spot tra Fedor Holz e Upeshka De Silva al Main Event WSOP

Doug Polk analizza il difficile spot tra Fedor Holz e Upeshka De Silva al Main Event WSOP

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L’uscita su ESPN delle fasi salienti del Main Event delle World Series Of Poker ha attirato l’attenzione di Doug Polk, che non ha perso l’occasione per dire la sua sulle mani più interessanti.

Conoscendolo come un severo critico delle giocate altrui, è interessante il fatto che abbia lodato ogni singola action giocata dai due protagonisti, che peraltro non sono certo gli ultimi arrivati.

Fedor Holz affronta Upeshka De Silva in una mano molto complessa, che Polk ha cercato di spiegare passo per passo sul suo canale YouTube, ricordando sempre che potrebbe non essere un’analisi precisa al dettaglio, in quanto è impossibile conoscere flow della partita e possibili tell dei due giocatori.

Siamo al Day 5 del Main Event WSOP, i blinds sono 20K/40K ante 5K. Fedor Holz apre a 90.000 con 87, Upeshka De Silva da BB con AK rilancia a 265.000 e Holz chiama.

Normalmente preferirei una size maggiore da parte di De Silva, che così sta offrendo l’opportunità a un player in posizione di flattare con mani speculative, come 87s. Se avesse rilanciato 300K o più Holz non avrebbe potuto chiamare con la parte più debole del suo range e si sarebbe trovato in difficoltà. Inoltre per quanto sia vero che con AK si hitta top pair top kicker su un terzo dei flop, una mano come 87s è comunque pericolosa, e si dovrebbe scegliere una size che induca al fold l’avversario con mani simili, anche per giocare post flop più straightforward.”

Flop: 8JA – De Silva bet 345.000, call di Holz.

“Ovviamente ottimo flop per De Silva, mi piace la sua giocata e la sua size al flop, ci sono molte mani di oppo da cui può prendere valore. La scelta di Fedor è close, ma credo che dovrebbe chiamare con bottom pair: De Silvapotrebbe bluffare innanzitutto, e inoltre ha ancora un 20% di equity contro AK/AQ dell’avversario. De Silva poi ha anche delle mani come QQ che si troveranno in difficoltà ad affrontare altre street.”

Turn: Q Check, bet 425.000 di Holz e call.

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“Il turn apre un gutshot a De Silva, ma sicuramente non è contento: KT è nuts, T9 ha chiuso scala, QJ ha fatto 2-pair, potrebbe aver chiuso anche una doppia marginale con Q8, ed è ancora dietro a mani come AQ/AJ/A8. A questo punto il check è molto sensato, troppe mani che lo battono. Non ha molto senso una thin value bet in questo spot perché De Silva vorrà essere avanti quando troverà un call, ma ora molte mani lo battono, ed in più è meglio lasciare l’opportunità di bluffare a Holz. 

Fedor ora deve capire se il suo 8 è buono abbastanza o deve trasformarlo in bluff. Però non ci sono molte mani peggiori, quindi mi piace molto la sua scelta di puntare. Holz ha 1.2 milioni su un pot di circa 1.3 milioni, quindi potrà andare all in al river con tutte le sue mani di valore (KT, T9, AQ, AJ ecc.) e anche con qualche bluff come 87. Non ha necessità di bluffare solo i Flush Draw, perché ci sono poche combo di draw in realtà. 87 non ha molta equity quindi è una delle poche mani che dovrebbe convertire in bluff. Bello anche il call di De Silva che non vuole trovarsi a dover affrontare una 4-bet”

River 9 Check, all in 765.000 di Fedor Holz, Upeshka riflette a lungo, Negreanu chiama il clock e De Silva chiama!

“Il river è una delle carte più pericolose che potessero scendere! De Silva ovviamente checka per proteggere la sua TP sperando in un check di Holz. Fedor ha puntato al turn e ha la mano peggiore possibile tra tutte quelle che avrebbe giocato così. In questo spot comunque potrebbe avere molte mani migliori, ad esempio colore, doppia coppia… Ma quali flush potrebbe veramente avere? Penso che sia una buona domanda. KT possibilmente checka al turn essendo nuts e avendo il redraw a quadri, QX checka al turn, 8X checka al turn… in sostanza non sta realmente rappresentando colore, per quanto possa sembrare strano su un board con tre carte suited. 

Se Holz sta dicendo di non avere quadri, sta dicendo di avere scala. Non ha AT perché andrebbe in check al turn non sapendo come comportarsi contro un all in, non ha QT perché se avesse puntato e ricevuto un call avrebbe dovuto trasformare in bluff la sua seconda coppia, che non ha molto senso. Non ha JT perché checka al turn, ma può avere sicuramente T9s che seguirebbe senz’altro questa linea.

Apprezzo comunque la giocata di Fedor con quella mano specifica, ma se giocasse così tutti i 87 e 86 avrebbe 6 combo totali, che non riuscirebbe a compensare con altre 6 combo di scala/colore. Infatti credo che Fedor avrebbe giocato alla stessa maniera qualche combo di AQ/AJ sapendo che nemmeno De Silva ha tanti 10 nel range, e così Fedor raggiungerebbe l’equilibrio ottimale tra valore e bluff. Mi è piaciuta molto questa giocata. 

De Silva è in una situazione sick. Credo che generalmente dovrebbe foldare una mano come AK senza quadri, mentre check-call se avesse un quadri in mano. Questa è la versione generica senza considerare che Holz non rappresenta molto spesso colore. Il punto è che se si chiamasse sempre con AK l’avversario farebbe adjusting valuebettando più light, viceversa se foldassimo sempre ci potrebbe outplayare con molti suited connector. Bisogna dividere il range nella maniera giusta. Direi che in questa situazione De Silva ha preso la scelta corretta, ma ricordate di non applicare lo stesso thinking process ad ogni mano simile: ogni singolo spot è differente dagli altri, e quello che potrebbe essere giusto in una mano non lo è per tutte le altre. Potreste rischiare di chiamare troppo spesso con AK e diventare exploitabili. Quando la scelta si divide in due opzioni generalmente dovreste avere un equilibrio di entrambe per non essere exploitabili.” 

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