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il 28 Nov 2017

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Di Giacomo dopo l’acuto a Punta Cana: “Mi ha convinto Scalzi a partire. Vi racconto le mani più clamorose”

Di Giacomo dopo l’acuto a Punta Cana: “Mi ha convinto Scalzi a partire. Vi racconto le mani più clamorose”

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Vi abbiamo raccontato la scorsa settimana del colpaccio da 121.500$ piazzato dal nostro Claudio Di Giacomo al MILLIONS Open di Punta Cana.

Ora che è rientrato in Italia, siamo riusciti a contattarlo e a farci raccontare tutto su questa sua trasferta vittoriosa. Claudio ci tiene prima di tutto a ringraziare chi lo ha convinto a partire per la Repubblica Dominicana:

Devo ringraziare Christian Scalzi che mi ha parlato del torneo un mese fa circa. Ha inziato a descrivermi Punta Cana come una location molto bella con il sole, il mare e il resto. Poi io e Christian ci siamo visti a Campione e lì mi ha convinto definitivamente. Mi sono organizzato e ho prenotato.

Ho fatto decisamente bene visto che il MILLIONS Open non ha coperto il milione di euro garantito! Io mi sono iscritto in late reg nel Day 2, dato che ci si poteva sedere fino al 3° o 4° livello, non ricordo.

Durante il Day 3 sono sceso fino a 7/8 bui ma ho trovato un TripleUp provvidenziale… Ho pushato con A-3 da bottone trovando lo small blind con J-J e il big blind con 6-6. Il board mi ha regalato un 3 al turn e un 3 al river!

Da quel quads in poi è andato tutto benissimo. Durante il Day 4 ci siamo ritrovati a circa 20 left ed ero davvero confindent. Avevo chips e sentivo di poter arrivare in fondo.

Ho fatto fuori parecchi avversari e ho vinto quella mano clamorosa a 15 left dove ho fatto tre out contemporaneamente con A-A! Ecco l’azione… Da MP un corto pusha dieci bui con A-10. L’ultima donna rimasta repusha con 9-9 circa 25 bb da bottone. Io spillo gli assi da SB e copro entrambi. Il BB si blocca, mi guarda, dice qualcosa in inglese, ci pensa e le mette pure lui con K-K. Così sono volato in testa al count.

Al tavolo finale ho giocato tranquillo, anche perché ho visto poche carte. Ho cominciato a spingere a 5 left. A 4 left abbiamo discusso un deal ma lo spagnolo Manuel Martinez lo ha rifiutato. Avrei potuto prendere 135mila dollari. Gli ho detto allora che potevo anche togliermene 5mila, ma lui ha rifiutato ancora. Così ho stabilito che avremmo giocato fino alla fine.

Poi lo spagnolo è uscito terzo mentre io sono arrivato in heads up col tedesco Kempe. Tutti dicevano che è molto forte, ma non mi ha impressionato particolarmente. Diciamo che è stato molto fortunato nelle fasi finali. Mi ha tolto mezzo stack con doppia più alta della mia e poi sono cascate solo le sue. Se mi avesse proposto un deal avrei anche potuto accettare, ma non lo ha fatto e così si è preso lui il primo premio da 200mila dollari“.

La differenza tra il primo e il secondo premio era davvero tanta, ma Claudio può ritenersi soddisfatto: “Dicono che il 13 e il 17 portino sfortuna, ma io ho vinto 90.000€ all’IPT nel 2013 e ora ho piazzato questo risultato nel 2017“.

La trasferta dominicana di Claudio è proseguita con il Main: “Grazie al mio 2° posto nell’Open ho potuto giocare il Main Event da 5mila dollari di buy-in gratuitamente. Anche lì mi sono dovuto iscrivere nel Day 2. Sull’onda dell’entusiasmo ho giocato con mani marginali e all’inizio mi è andata bene. Poi però ho buttato le chips, ero stanco mentalmente. Peccato“.

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Claudio è un viaggiatore ma Punta Cana per lui è stata una novità: “Era la mia prima trasferta pokeristica in un posto così esotico. C’erano pure altri italiani come Kanit e Treccarichi. Sono stato spesso all’estero ma soprattutto qui in Europa, più un paio di volte a Las Vegas.

Ora bisogna assolutamente tenere d’occhio questi tornei di partypoker LIVE, perché sono davvero ricchi. Io avevo già partecipato la scorsa primavera all’evento di Nottingham“.

Nella vita Claudio non fa il poker pro ma dal 2010 riesce comunque a trovare tempo per le sue trasferte pokeristiche e per qualche partita cash a Campione: “Ho un’impresa di costruzioni a Monza e i figli mi danno una mano“.

Per i giocatori stranieri Claudio spende belle parole: “Alcuni italiani sono forti, come Kanit che al tavolo è anche simpaticissimo. Mediamente però il nostro livello è abbastanza basso. I tedeschi invece sono fortissimi, a qualunque buy-in. Ho imparato molto dagli stranieri in questi anni, preferisco misurarmi con loro. Puoi leggere tutti i manuali che vuoi, ma solo con tanta pratica si può migliorare davvero“.

Abbiamo concluso la nostra chiacchierata con Claudio chiedendogli naturalmente quali sono i suoi prossimi impegni pokersitici:

Questo weekend al 90% sarò al Perla di Nova Gorica per l’ISOP Championship. Stasera decido. Faccio parte del team ISOP di Enrico Mosca. Poi ho già prenotato per il PSC di Praga; sarò là dall’8 dicembre“.

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