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il 22 Gen 2019

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Ramon Colillas, ingegnere di un sogno: “La mia ragazza voleva un viaggio alle Bahamas”

Ramon Colillas, ingegnere di un sogno: “La mia ragazza voleva un viaggio alle Bahamas”

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Per un anno intero quelli di PokerStars hanno martellato con la loro promozione del PSPC delle Bahamas, regalando Pass in giro per il mondo e tantissimi appassionati.

Il torneone da 25.000$ di buy-in alla fine non ha deluso, concedendo un epilogo davvero incredibile. Pensate che il 30enne spagnolo Ramon Colillas fino al mese scorso era un giocatore modesto che si cimentava a stakes contenuti. Poi si è presentato da qualificato al Championship di Nassau e ha vinto una prima moneta che supera i 5 milioni di dollari!

Il suo cellulare, dopo il clamoroso shippo, continuava a suonare e Ramon non ha nemmeno trovato il tempo per chiamare i suoi. Il vincitore ammette candidamente: “Ho mandato loro un messaggio su WhatsApp“.

Ramon ha vinto uno dei più importanti tornei della storia dopo aver a lungo guardato i grandi campioni del poker in TV. Come ci è riuscito? Beh, prima di tutto si è aggiudicato un Platinum Pass e quindi il buy-in da 25k$ per il Championship. Poi si è imposto in un field misto fatto da oltre 1.000 entries.

La sua storia merita davvero un approfondimento. Ramon qualche anno fa sognava di diventare un ingegnere prima e un calciatore poi. Il destino però aveva altri piani e il poker alla fine gli ha regalato la svolta.

Ramon ammette: “Qualche anno fa ero un giocatore di freeroll e guadagnavo solo qualche centesimo. Mi chiedevo come facevano a vincere sempre gli stessi giocatori“. Facciamo qualche passo indietro allora e raccontiamo la sua storia per bene, dall’inizio, grazie al blog di PS…

Come ricostruirsi un futuro?

Anni fa Ramon pensava di essere destinato all’ingegneria. Il suo cervello era portato per quello ma il suo cuore no: Ramon è un tipo competitivo. Lo spagnolo racconta un aneddoto che gli è rimasto impresso: “Mio cugino un giorno mi disse di fare nella vita quello che mi piace davvero“.

A Ramon piacevano gli sport e la competizione. Era un giocatore di calcio in squadre di leghe minori e ha studiato educazione fisica all’università di Barcellona.

Pensava di costruirsi una carriera sportiva, ma ha patito un brutto infortunio al ginocchio. È tornato sul campo a giocare per il Manresa, nel cuore della Catalogna. Ma non era destino: si è infortunato all’altro ginocchio. Per una terza volta ha fatto riabilitazione e ci ha riprovato, infortunandosi di nuovo. A quel punto ha dovuto accettare il fatto: ci sono battaglie che non si possono vincere.

Il personal training

Ramon è diventato quindi un personal trainer, lavoro che non odiava ma che neanche amava. Lui ambiva a qualcosa di più e non si era dimenticato il consiglio che un anziano gli diede una sera dopo una partita, giocando a carte. Quell’uomo gli suggerì di provare con il poker, tra un bicchiere e l’altro.

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Quella volta Ramon iniziò a giocare partendo dai freeroll. Nel frattempo è tornato al suo paesino d’origine, Puig-reig. Lì ha aperto una palestra nonostante la popolazione contasse solo 4.440 abitanti. Ha avuto successo e non aveva neanche tempo per dormire, però per il poker c’era sempre uno spazietto: “Se avevo un’ora di tempo la dedicavo al gioco o allo studio del poker“.

Ramon ha cominciato a vincere tornei importanti, partendo magari dai satelliti. Così si assentava sempre più spesso dalla palestra: “Non sapevo come giustificare le mie assenze. Volevo avere la libertà di viaggiare e di non dover mettere una sveglia“. Ha deciso perciò di dedicarsi al poker, ma di nuovo le cose non sono andate come sperava. Per mesi i suoi risultati sono stati pessimi e ha dovuto fare level down per non perdere tutto il suo bankroll.

Il personal re-training

Ramon spiega: “Il mio salvatore è stato il mio padre pokeristico“. Da persona riservata non rivela nomi ma si capisce che per questo ‘mister X’ prova profonda gratitudine. Ramon ha recuperato tutte le perdite e nel 2018 ha cominciato a ottenere bei risultati dal vivo.

L’anno scorso è arrivato in fondo a una tappa del Championship of Spain concedendo un deal ai suoi avversari: “Stavamo giocando da tante ore ed ero stanco. Ho fatto un errore perché splittando abbiamo anche diviso i punti del CEP e in palio nella stagione c’era un Platinum Pass per le Bahamas. La mia ragazza stava per compiere gli anni e voleva tanto fare un viaggio alle Bahamas“. Così Ramon non si è fermato e ha giocato anche la tappa successiva del CEP, vincendo il suo Platinum Pass!

Un’Epifania indimenticabile

Il 6 gennaio solitamente Ramon lo passa con la sua famiglia poiché in Spagna è ‘El Dia de los Reyes‘, ovvero la nostra Epifania.

Stavolta la tradizione è saltata per un ottimo motivo: “Per la prima volta non ho passato la giornata con la mia famiglia“. Ramon era seduto al PSPC a giocarsi il più importante torneo della sua carriera e la più grande chance della sua vita!

Il suo obiettivo inizialmente era semplicemente quello di arrivare a premio: “Quando mi sono piazzato ITM, mi sono detto che era arrivata l’ora di cominciare a sognare“.

Ramon ha battuto in heads up il francese Julien Martini e a quel punto ha trasformato in realtà il sogno di tutti gli amatori. Il trofeo, il bacio della sua ragazza e 5,1 milioni di dollari… Tutte cose dannatamente reali. Complimenti dunque a Ramon e a PokerStars che ha reso possibile tutto questo.

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