Cash Game: respinto il ricorso di Microgame al Tar del Lazio

Forse questa volta ci siamo. Il TAR del Lazio, infatti, ha oggi respinto il ricorso fatto da Microgame nel Giugno scorso, che di fatto bloccava il decreto emanato all’interno della legge Pro Abruzzo, che rendeva possibile il gioco cash online nonchè gli altri giochi da Casinò online.

Questo ricorso è stato quindi dichiarato “improcedibile” dal TAR del Lazio, in virtù del fatto che “il presupposto sul quale si fondavano le doglianze avanzate dalla ricorrente, anche quelle relative alla mancata notifica delle prescrizioni contenute nei due decreti direttoriali adottati precedentemente (nella specie: il 21.3.2006 ed il 25.6.2007), ora assorbite in quello impugnato con il ricorso in esame, è venuto meno” così come descritto nella sentenza ufficiale.

Si sblocca quindi la situazione riguardo al “Cash Game” online, con questa sentenza del TAR che boccia il ricorso di Microgame che come espresso sul sito dell’Agiscommesse : “..contestava a Aams l’inserimento di alcune modifiche – giudicate da Microgame sostanziali sul decreto che disciplina il poker cash game e i casinò online – al testo già notificato alla Commissione Europea nell’Agosto del 2009. Le modifiche al testo del decreto oggetto di contestazione da parte di Microgame riguardano in particolare alcuni sviluppi sulle procedure di accertamento e verifica della conformità delle piattaforme di gioco e in particolare relative ai generatori numerici casuali. Si ricorda che un nuovo decreto su giochi da casinò e poker in modalità cash game, è stato notificato dall’AAMS a Bruxelles e ha ricevuto il via libera dell’Unione Europea…”.

Ma come espresso nella sentenza di improcedibilità, “nel corso del giudizio l’Amministrazione ha provveduto a notificare le nuove norme tecniche alla Commissione europea”, rendendo di fatto nulle le contestazione di Microgame.

Se tutto procede quindi, si potrebbe sbloccare al più presto (presumibilmente ad inizio anno), il mercato del Cash Game online. Mercato che già da ora viene stimato in circa 3,5 Miliardi di € solo per il primo anno, che va ad aggiungersi alle stime degli altri giochi, previsti invece in leggero calo nonostante nel decreto ci sia anche l’introduzione di tornei da 250€ di buyin (comunque si parla di circa 2,5 Miliardi di €).

Tutto questo senza contare poi le pubblicità degli operatori in gioco, nonchè l’arrivo (quasi certo) di nuovi operatori di grande potenziale che aspettano solo la partenza di queste nuove norme.