L’incredibile storia di Miikka Anttonen: dalle slot machines all’EPT – parte prima

Ricordate la storia di Never Was Been, ricoverato in ospedale per fare da cavia umana dopo aver perso tutto il suo bankroll? La storia di Miikka “Chuck Bass” Anttonen è forse ancora peggiore, con centinaia di migliaia di euro sperperati nel gioco d’azzardo compulsivo, ma per sua fortuna qui c’è un lieto fine: oggi Miikka è un regular MTT live e online con ottimi risultati. Ecco un riassunto del suo lunghissimo racconto.

Ho conosciuto il gioco d’azzardo quando avevo appena 10 anni, con le scommesse sportive. A quell’epoca la legislazione sull’azzardo in Finlandia praticamente non esisteva, e tra i 10 e i 15 anni ho realizzato numerose vincite da più di 10.000 $: purtroppo la mia run positiva colava a picco nelle altre forme di gioco d’azzardo, soprattutto le slot machines.

Appena iniziato il liceo cominciò anche il mio problema con le slot: tutte le mie vincite, tutto il mio stipendio guadagnato consegnando giornali, tutte le mie entrate finivano nelle macchinette, che erano posizionate in ogni luogo pubblico con pochissima sorveglianza. Tutte le mattine saltavo la scuola e “grindavo” tutto il giorno al supermercato più vicino, cinque slot machines contemporaneamente, con perdite anche di migliaia di dollari al giorno. La mia dipendenza dal gioco mi aveva fatto guadagnare un ruolo sociale tra i miei amici, a dispetto della mia timidezza e della mia non perfetta forma fisica, ero amato e rispettato perché ero il pazzo che aveva sempre “il coraggio” di mettere altri soldi dentro alle slot machines.

A 18 anni, grazie ad una fidanzata dalla visione molto rigida riguardo al gioco d’azzardo, la mia dipendenza si era calmata. Realizzai che ero soltanto un ragazzo ritirato dal liceo, con uno squallido lavoro da McDonald’s, e una volta interrotta la mia relazione amorosa decisi che era ora di un viaggio per schiarirmi le idee.

Dopo qualche settimana in Australia le mie idee erano ormai molto chiare: finii per rimanere due anni! Lavorare in un allevamento di gamberi mi fruttava un ottimo stipendio, ma i miei colleghi mi insegnarono il poker, Fixed Limit Hold’em, e fu subito amore a prima vista. Il primo impatto fu un SNG da 20$, e un mese più tardi ero al Casinò di Brisbane con 4.000 $ di fronte a me, in un tavolo cash game “half pot limit”, avendo divorato “The Theory of Poker” di Sklansky. Andai rotto in pochissimo tempo, ed erano tutti i miei soldi.

Con qualche ricerca su Internet trovai un forum di giocatori finlandesi, collegato al blog di Sami “LarsLuzak” Kelopuro. Nel frattempo, con un piccolo lavoro part time, continuavo a giocare a Limit Hold’em, per poi decidere, spinto dai giocatori del forum, di incominciare a studiare No Limit trasferendomi a Sydney.

Grindavo online tutto il giorno da un Internet café, ottenendo i soldi con prestiti rapidi via telefono, un tipo di accordo molto comune in Finlandia ma che porta con sé interessi altissimi. Dopo pochi giorni ero in debito di 20.000 $, e ovviamente mia madre lo venne a sapere dalle agenzie di prestito. Poche ore dopo ero sull’aereo per Helsinki.

L’apertura di un blog sul sito finlandese Pokerisvut.com mi proiettò ben presto nel circolo dei giocatori di poker del mio Paese. La mia storia era seguita da molti Pro, compreso Ilari “Ziigmund” Sahamies, e stavo iniziando ad assorbire un po’ di conoscenze dai lettori. Abbandonati definitivamente i cash games, mentre lavoravo per ripagare i miei debiti riuscii a grindare SNG mantenendo un ROI dell’11%. Con un ottimo deal di rakeback, avevo ripagato i miei 20K$ di debiti in soli 4000 SNG.

Ormai pensavo di essermi lasciato alle spalle i tempi duri, di poter guadagnare facilmente circa 2.000 € al mese grindando SNG e continuare a scrivere il mio blog che piaceva tanto al pubblico. In effetti sarebbe stato facile, se non avessi mandato tutto all’aria!

Leggi la seconda parte!