Paolo “salsa-vb” Luini e Mario Adinolfi a Uno Mattina

E’ l’ennesimo tentativo di rompere le barriere di ostracismo che sui canali televisivi nazionali hanno sempre condannato il gioco del poker, online e live, faticando a distinguere gli skill games dai giochi “a perdere”, -EV, come videopoker, slot machines, roulette, gratta e vinci e simili. Questa volta gli ambasciatori del Texas Hold’em sono Paolo “salsa-vb” Luini e l’ospite a sorpresa, il giornalista e giocatore di poker Mario Adinolfi, che oggi hanno avuto spazio per parlare durante la trasmissione Uno Mattina. Vediamo com’è andata (ecco in video tutta la puntata).

Dopo una mattinata dedicata alle descrizioni di casi di “problem gambling“, gioco d’azzardo compulsivo, verso le ore 10 arrivano salsa-vb e Adinolfi a parlare di poker. Salsa-vb si presenta in una mise davvero particolare: camicia anni 80 e pantalone bianco, una scelta coraggiosa, forse orientata a “bucare lo schermo”!

Parlando di cose serie, il discorso di Luini è strutturato ottimamente, chiaro e conciso, descrive perfettamente concetti come “si può anche giocare per pochi soldi, ci si può autolimitare, si può anche vincere“. Anche l‘intervento di Adinolfi è preziosissimo: vengono fuori le sue grandi doti di comunicatore, per un attimo la missione dei nostri due alfieri sembra quasi andare a buon fine.

Poi, purtroppo, si ricade nella solita solfa. La parola torna ai medici, che giustamente sottolineano come ci siano tantissimi casi di rovina economica, fisica e psicologica, famiglie intere sfasciate dal gioco d’azzardo compulsivo. Ovviamente senza fare nessuna distinzione tra skill games e giochi -EV. Si parla di sfruttare le debolezze della gente, di pubblicità ingannevole con slogan come “ti piace vincere facile”… tutti concetti giustissimi, ma la missione di sdoganare il poker rispetto ad altre tipologie di gioco cade, com’era prevedibile, nel baratro dei cliché. Le speranze di salsa-vb, che diceva “ho notato una certa disponibilità da parte dei conduttori nel voler far passare un messaggio positivo del mondo del poker” non sembran purtroppo corrispondere a realtà.

Alcuni tirano fuori anche i dati della raccolta annuale delle poker room, e la precisazione di Adinolfi, che sottolinea che “il 95% di quella cifra è ridistribuita tra i giocatori“, passa totalmente inosservata. Il tema della conversazione è tornato inesorabilmente sui problemi legati al gioco d’azzardo patologico, e non c’è verso di riprendere un binario favorevole al poker.

Il teatrino si completa quando arriva l’ospite di turno, Enrica Bonaccorti, che racconta di avere la passione del gioco, dicendo anche “non mi piace giocare se non ci sono i soldi“, per poi precisare che scommette piccole cifre, arrivando a vincere o perdere al massimo una decina di euro in una serata, tra backgammon online e partite a carte e dadi con il vicino di casa. Ovviamente, trattandosi di una famosa presentatrice, nessuno dei “dottori” la interrompe, nessuno la aggredisce o la contesta, nessuno si azzarda a dare contro alla sua passione per il gambling. Scena davvero tristissima.

In conclusione (ovviamente né salsa-vb né Adinolfi hanno più avuto il microfono a disposizione) forse questo è il massimo che potevamo aspettarci dalla TV nazionale in questo momento. Anche se non sono stati ascoltati a dovere, almeno questa volta due giocatori di poker hanno potuto parlare in diretta, invece che comparire in servizi montati ad arte per denigrare la categoria (ricordate il servizio de Le Iene con Cristiano Guerra?). Forse con piccoli passi, come quello di stamattina, lo sdoganamento del poker potrà finalmente avvenire in futuro: nello short term, però, non se ne parla. Un applauso a salsa-vb e Mario Adinolfi per averci comunque provato.