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il 12 Apr 2018

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Thomas Zavaroni, vincitore del Super Sunday: “Per fare il pro oggi devi mantenere un ROI del 30%”

Thomas Zavaroni, vincitore del Super Sunday: “Per fare il pro oggi devi mantenere un ROI del 30%”

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Il parmense Thomas Zavaroni è un grinder di lunga data che da anni non concede interviste.

Siamo riusciti però a fargli rompere questo silenzio stampa dopo il suo recente shippo al Super Sunday di People’s Poker!

Lunedì sera Thomas ha infatti incassato 7.267€ imponendosi in un field di 427 entries. Una bella soddisfazione anche per uno con il suo curriculum online.

Ecco cosa ci racconta Thomas sullo shippo domenicale: “È stato abbastanza facile. Il field su People’s è abbordabile e io sono arrivato al tavolo finale da chip leader. L’unico avversario temibile era il reg Alberto ‘Everbrun’ Cigliano, ma lui è stato sfortunato negli showdown e sono riuscito a bustarlo in quinta posizione. A quel punto tutto è andato per il verso giusto con la struttura quasi collassata“.

Thomas gioca con lo storico nickname ‘zawarella’ tutti i domenicali e non solo: “Gioco su tutte le piattaforme italiane ad ‘ABI tutto‘. Intendo dire che nel ‘punto it’ si gioca tutto quello che c’è. Ho giocato anche i tornei SCOOP di PokerStars ma quelli non sono andati benissimo“.

Secondo i dati forniti da SharkScope, Thomas vanta quasi 100mila euro vinti su PokerStars.it e quasi 40mila euro su PokerClub. Questo è invece il grafico di Thomas per quanto riguarda la piattaforma Microgame:

 

 

Una vittoria domenicale per lui non è di certo una novità. Sentite infatti cosa ci racconta: “La prima mia vittoria a un torneo domenicale risale al mese di novembre del 2009. Da quella volta credo di aver fatto almeno una trentina di tavoli finali nei major domenicali, ma non saprei contare le vittorie“.

Il percorso pokeristico di Thomas a un certo punto però si è interrotto: “Sono tornato a giocare seriamente a fine 2015, visto che il mio curriculum non mi offriva sbocchi più convenienti fuori dal poker online. Non è facile continuare a essere un disoccupato agli occhi dello Stato a quasi 30 anni, ma per me questa è la soluzione migliore al momento. Per il futuro si vedrà.

Ho adottato comunque un approccio differente verso il gioco negli ultimi anni. Per esempio ho deciso di aprire un canale Twitch nel quale trasmetto le mie sessioni. Mi serve per mantenere alte le mie motivazioni e per condividere con gli altri gioie e dolori del mio lavoro. Mi piace inoltre far vedere che effettivamente ci sono sempre io dietro al mio nick, far capire che al giorno d’oggi è ancora possibile vincere senza fare multiaccount o cose simili. Insomma ci sono diversi giocatori onesti come me in giro, anche se l’ambiente è un po’ marcio.

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Ho sempre seguito i giocatori di poker su Twitch e l’idea mi frullava già da un po’. Non mi posso lamentare delle views. Durante lo SCOOP ho fatto 150 viewers, che per il settore italiano non è male. Mi seguono diversi colleghi grinder, ma anche amatori, aspiranti pro e qualche hater“.

Se siete curiosi, il canale si chiama ‘zawarella’ (ovvio, no?), è a pagamento e potete osservare Thomas impegnato anche a giocare a Hearthstone oltre che a poker.

Tornando appunto al poker, Thomas ci rivela: “Rispetto ad anni fa i guadagni sono sensibilmente diminuiti. Nel 2010 vinsi 80/90k. Oggi è già un buon risultato fare 30k all’anno mantenendo un ROI del 30%. Per fare i fantomatici 100k annuali devi runnare davvero alla grande.

Il lavoro del poker pro sembra facile, sembra un paradiso, ma non è così. A un 20enne oggi consiglierei di pensarci molto bene prima di scegliere la via del poker. Forse con gli Spin (che hanno preso il posto dei Sit) si può guadagnare bene, ma quella non è la mia specialità e quindi non posso dir di più. Io ho sempre vinto solo negli mtt.

Comunque la cosa più importante per migliorare credo sia avere un gruppo di persone con il quale scambiarsi pareri e fare hand review. È la cosa che consigliano molti pro, del resto.

Io mi sento spesso con Alessandro Sarro e Paolo Baroni, che ora non sono più tanto conosciuti qui da noi perché grindano all’estero. Anche a me piacerebbe trasferirmi ma per motivi familiari non posso. Speriamo nella tanto proclamata liquidità condivisa“.

 

 

Chiudiamo con una piccola parentesi live che attende Thomas nelle prossime settimane: “A maggio giocherò l’IPO di Campione d’Italia. È il mio appuntamento annuale con il poker live, nel quale mi prendo una pausa dall’online e mi ritrovo con tutti gli amici che non vedo quasi mai“.

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