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Strategia

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il 19 Apr 2006

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Una Mano di Hold’em NL dagli Amsterdam Classics Of Poker 2005

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La mano che voglio descrivervi e’ una mano che ho giocato personalmente e fa parte del torneo “Amsterdam Classics of Poker” che si e’ svolto il 5 novembre 2005 ad Amsterdam (Holland Casino) nel mese di novembre.
Il torneo in questione e’ un torneo cosiddetto “satellite” cioe’ un torneo che garantisce l’accesso per alcuni posti ad un torneo con buy-in piu’ elevato. In questo caso il torneo bersaglio era il torneo piu’ importante cioe’ il No Limit Lido Tournament con buy-in di 4000 euro.

Il buy-in per questo torneo era di 200 euro (no fees) con rebuys illimitati nella prima ora ma senza add-on. Visto l’alto numero di partecipanti, per dire quanto difficile e’ iscriversi a questo torneo e agli altri del programma (tutti con pre-iscrizioni effettuate da almeno un mese) basti dire che ho atteso in piedi per circa 2 ore l’apertura della cassa del poker.
Siamo a meta’ torneo circa (con una settantina di giocatori ancora in gioco sui 180 iniziali) e come si sa i tornei satelliti sono tornei che lasciano poco spazio a giocate “geniali” o pazienza nell’attendere buone carte o letture raffinate sul gioco altrui: bisogna ammassare chips e chips e bisogna prendere rischi molto piu’ elevati che non rispetto ai tornei con “timing” piu’ prolungati.
Il mio tavolo e’ il tavolo iniziale (non ho effettuato spostamenti) e ho cercato di cogliere piu’ informazioni possibili sugli avversari.

Ed ecco la mano: sono in posizione di big blind e i blinds sono di 500-1000 con 50 di ante. La mia bankroll e’ di circa 22.000 punti e sono in discreta posizione.
Tutti foldano fino al giocatore seduto una posizione prima del “button” (questa posizione e’ conosciuta come “Cutoff”) che rilancia fino a 3000. Lo chiameremo giocatore A. E’ un giocatore semplice da leggere: nelle mani precedenti con solo un Asso in mano si buttava a capofitto nel gioco battendo, fra l’altro, una coppia di Q-Q e facendo una scala al river contro un tris di Jacks.
Il giocatore alla sua sinistra (il button), molto piu’ controllato e riflessivo (e quindi molto piu’ pericoloso) aveva letto con facilita’ i precedenti raises di quest’ultimo con carte mediocri in mano agendo di conseguenza.
Per tutta risposta e forte della sua bankroll di circa 28.000 punti il giocatore in gamba che chiameremo B fa re-raise mettendo 8000 nel piatto. Lo small blind folda e tocca a me a parlare.
Spillo le mie carte e leggo una coppia di 9-9. L’unica mano decente (la seconda coppia per altro che ho visto in tutto il torneo) che ho visto nell’ultima ora. E qui ho dovuto fare alcune considerazioni su come giocare la mano. Primo: che cosa potrebbe avere il giocatore che ha fatto il primo raise? Abbastanza facile che, aldila’ di sorprese e grazie alla sua frequenza elevata di raises nell’ultima ora, abbia carte mediocri. A questo punto, avendolo letto come amante degli Assi gli faccio in mano un Asso con kicker sconosciuto ma probabilmente basso.
Naturalmente sono stime approssimative ma aiutano e molto. Piu’ arduo stabilire cos’ha in mano il giocatore B che oltre ad essere molto piu’ forte di A e’ anche provvisto di piu’ punti-torneo rispetto a me rappresentando quindi una minaccia di eliminazione dal torneo.Facendolo giocatore in gamba credo che il suo re-raise sia un tentativo di “isolare” la sua mano da altri partecipanti piu’ che un segno di carte forti in mano. Questa considerazione e’ rafforzata dal fatto che il giocatore A e’ molto “loose” quindi B non necessariamente deve avere carte fortissime in mano. Sicuramente ha una mano migliore di A ma quale? Se ha una coppia superiore alla mia (10-10, J-J, Q-Q, K-K e A-A) sono sfavoritissimo ma la mano piu’ probabile che gli faccio e’ un Asso con kicker grande tipo A-K o A-Q, meno probabile A-J o A-10 (essendo un giocatore in gamba non rischierebbe piu’ di tanto con A-J o A-10). Da notare che il giocatore B gioca su A e non sugli altri (cioe’ i blinds che devono ancora parlare) pur non rischiando molti punti se dovesse incappare in un re-raise improbabile da parte di uno dei blinds o dello stesso A su cui ha un controllo eccellente. In pratica la mia lettura a questo punto e’ su B che gioca su A.
La mia lettura finale e’ che il gioc. A ha in mano qualcosa tipo A-carta piccola e il gioc. B ha un qualcosa tipo A-K o A-Q (e spero non abbia una coppia di 10-10 o J-J). Escludo dal modo con cui ha giocato che abbia in mano Q-Q o K-K o A-A poiche’ avrebbe spinto di piu’. Spero che abbia una coppia inferiore alla mia (8-8, 7-7, 6-6, 5-5) rendendomi molto favorito ma dubito fortemente di questa possibilita’.
Visto il tutto, sapendo che dopo tutto e’ solo un satellite e soprattutto vedendomi molto favorito sul giocatore A e praticamente alla pari col giocatore B decido di fare all-in con tutti i miei 22.000. Spero in un fold generale ma se A fa call mi sento favorito mentre un eventuale call di B mi fa sentire un po’ in difficolta’. Il giocatore A pensa un 5-6 secondi e fa call con tutti i suoi 13.000 mentre il giocatore B fa call quasi istantaneamente facendomi pensare alla pessima decisione di fare all-in.

Giro i miei

 

Il giocatore A mostra

 

Il giocatore B mostra

 

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Wow!! Sono entusiasta della mia lettura avendo praticamente indovinato in pieno le mani avversarie. Ora non resta che vincere la mano sperando che nel board non escano Assi (poco probabili visto che ce ne sono solo due disponibili) o Queens.

Il flop e’:

 

La prima cosa che osservo con disgusto e’ la presenza dell’Asso ma in un flash di un millisecondo noto che c’e’ un magico 9 nel flop! Ancora un controllino: ci sono 2 quadri (il 3 e il 9) e vado a vedere con rapidita’ se uno dei due giocatori aveva due carte a quadri ma fortunatamente solo B ha un Asso di quadri.

La quarta carta e’: . Una brutta carta per me.

Adesso il gioc. B ha un progetto di colore a quadri mentre io ho sempre il mio tris di 9. Il gioc. A oramai non ha alcuna possibilita’ di vincere con nessuno dei due.

Il river (quinta carta) e’ un dannatissimo, maledettissimo che rappresenta la mia uscita dal torneo (B come detto aveva piu’ punti di me).

Le mie probabilita’ di vincita prima del flop sono del 55,35% contro il 35,05% di A-Q e il 9,60 di A-8. Dopo il flop avevo un confortantissimo 93,65% contro un 5,85% di A-Q e 0,50 di A-8.
La quarta carta ha cambiato il tutto in un 78,65% per me contro 21,25% di A-Q e zero di A-8.
Comunque anche dalla sconfitta ho raccolto spunti interessanti e anche la soddisfazione della perfetta lettura dei miei due avversari nella mano citata ha diluito l’arrabbiatura di molto.
Infine, per i pochi che non ci sono mai stati, consiglio a tutti un giretto ad Amsterdam: citta’ molto bella (ma non paragonabile nemmeno lontanamente alla mia Venezia) dove un po’ dappertutto si respira uno spirito giovane e dinamico (a volte anche troppo!). Ci sono molti posti dove fare shopping (l’ultimo CD di Eros Ramazzotti costava 9,90 euro) e non ultimo il Casino’, che e’ in pieno centro, offre due sale da gioco molto belle.
Alla prossima.

Marco Trevix

 

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