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il 13 Lug 2013

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Ale Chiarato e i pazzi tavoli di Omaha al Rio

Ale Chiarato e i pazzi tavoli di Omaha al Rio

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Alessandro Chiarato ha giocato sia tornei che cash game durante la sua permanenza a Las Vegas quest’anno, e per la prima volta si è seduto ai tavoli di Pot Limit Omaha.

Per il Pro di PokerClub, abituato a giocare il gioco a quattro carte soltanto online, ci sono state però numerose sorprese, non tanto per lo stile di gioco degli avversari, quanto per le peculiari regole che vigono ai tavoli Omaha del Rio.

Mi sono seduto per la prima volta all’Omaha 1$/2$ – racconta Ale – e ho scoperto che, a dispetto dei bui, esiste un “bring in” di 5 dollari. Ovvero, se uno vuole limpare, non può mettere due dollari, ma può soltanto metterne cinque. La mia prima mano era decente, volevo aprire e fare pot, e ho messo 7 $, che secondo me era la cifra esatta. Tutti mi hanno guardato storto, quasi fossi un barbone: sempre per la regola del bring-in da cinque, per pottare preflop si mettono 15 $.

E non finisce qui: “Ai tavoli 2$/5$ sparisce il bring-in maggiore del buio, ma arrivano altre stranezze. Ad esempio è possibile fare lo straddle da bottone, e fin qui tutto regolare, ma non è per forza di 10 $: si può fare fino a 25$! Inoltre al 2$/5$ non c’è limite alle chip che si possono portare al tavolo, ci si può sedere anche con diecimila dollari se si vuole. Il risultato è una partita superdeep, molto divertente senz’altro, ma con piatti che diventano enormi per essere al 2$/5$, sembra di giocare il 10$/20$!”

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Come mai al Rio ci sono queste regole così strane? Rudy Gaddo mi spiega: “Per quanto riguarda il bring-in da 5$ ai tavoli 1$/2$, è una regola che si deve a Jeff Hwang, grande esperto di Omaha e autore di numerosi manuali, non solo di strategia di gioco ma anche di organizzazione di cash game e tornei. Nel PLO dealer e giocatori devono calcolare mentalmente il pot e ogni possibile rilancio massimo, quindi Hwang, per semplificare i conti, ha proposto di far diventare l’Omaha un “red chip game”, un gioco dove si usano solo i gettoni rossi da cinque dollari. Usando il bring-in e permettendo solo rilanci in multipli di 5, i conti sono enormemente semplificati ed il gioco risulta veloce anche se il dealer non è espertissimo: infatti questo regolamento è usato nella maggior parte delle case da gioco.”

La peculiarità del bring-in, quindi, è spiegata. Per quanto riguarda lo straddle da cinque bui e lo stack senza limiti, però, né Jeff Hwang né Rudy Gaddo hanno una risposta, e pare che in altri casinò di Las Vegas queste regole siano totalmente diverse. Un mistero del Rio!

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