IPT Sanremo – Day 3: è Final Table, Riccardo Lacchinelli è chipleader, tre soli giocatori sopra average

Erano 24 i giocatori che hanno iniziato il Day 3 della tappa dell’Italian Poker Tour in corso di svolgimento al Casinò di Sanremo, ma gli otto protagonisti del final table sono stati decisi in maniera tutto sommato veloce, visto che prima della mezzanotte sono arrivate le 16 eliminazioni necessarie e stoppare le operazioni per la giornata odierna.

Alla pausa per la cena si va in 9, con l’eliminazione di Nicolino Di Carlo in decima posizione, al termine di un colpo deciso pre-flop e che ha visto l’A-Q di Riccardo Lacchinelli tenere il 70-30 contro l’A-J del malcapitato Di Carlo, che così abbandona i sogni di tavolo finale.

Si passa così all’unofficial final table, che vede una situazione abbastanza paradossale con almeno tre giocatori sulla graticola e costretti al push or fold: tra questi, a farne le spese per primo è Alessandro Luciani, che esce di scena in nona posizione dopo aver tentato lo shove con K-4: a fare call è il francese Segui, che con il suo A-9 è costretto a inseguire dopo il flop, prima di trovare un tris di 9 e condannare così Luciani all’eliminazione.

Si resta così in 8 con il final table, che partirà domani alle ore 14 e vedrà in testa al chipcount Riccardo Lacchinelli, apparso in ottimo rush sin dai primi livelli di questo Day 3,  insidiato a poche fiches di distanza dallo stesso francese Segui, mentre Antonio Illiano, terzo a poco meno di 900mila chips, è l’unico sopra average oltre ai due chip-leader.

Ecco il chipcount di partenza per gli otto protagonisti del Final Table di domani:
1. RICCARDO LACCHINELLI 2.193.000
2. MICHEL SEGUI 2.166.000
3. ANTONIO ILLIANO 1.124.000
4. ROBERTO MASULLO 658.000
5. GIUSEPPE DI STASIO 562.000
6. CARLO SAVINELLI 430.000
7. MUHAMET PERATI 386.000
8. ALESSANDRO REICH PEPPINO 333.000

È in corso di svolgimento anche il Mini IPT in quel di Sanremo, con 16 giocatori ancora in corsa per la prima moneta da 30.000 euro e ancora due grandi giocatori ancora in corsa, ovvero Salvatore Bonavena e Alessandro Minasi.