PSC Bahamas – Christian Harder vince il Main Event, Lucas Greenwood il 25k High Roller!

Cala il sipario sul primo PokerStars Championship delle Bahamas dopo dieci giorni di grande poker.

Oggi conosciamo i nomi degli ultimi vincitori che si sono portati a casa delle picche molto importanti dall’Atlantis Resort di Paradise Island.

Per farlo hanno dovuto però trovare dei deal decisivi con i rispettivi runner-up… Andiamo a scoprire tutto nel dettaglio.

Il nostro report parte ovviamente dal Main Event del PSC, terminato con la vittoria di Christian Harder, uno dei favoriti alla vigilia (che ora mostra fiero la picca nella foto in alto).

Il 29enne americano era infatti  uno dei big stack al final day ed è riuscito ad aggiudicarsi l’ambito trofeo con tanto di prima moneta da 429.664$.

Per farlo ha dovuto superare in heads-up Cliff Josephy dopo un deal. I due partivano quasi appaiati nel count all’inizio del testa-a-testa.

Tutto è finito in un colpo dominato: A-J di Harder ha battuto A-8 di Josephy su un board 9-4-5-K-9. Con 403.445$ Josephy troverà comunque modo di consolarsi a dovere.

Il podio tutto statunitense è completato da Michael Vela, terzo classificato per 259.980$ di premio. Si è piazzato invece solo quinto il canadese Michael Gentili, che ha dominato il count per due giorni consecutivi.

Completiamo il report con gli esiti del $25k High Roller. Qui il chip leader del final day, Nick Petrangelo, si è arreso solo in heads-up al canadese Lucas Greenwood.

Lucas è il fratello gemello del più famoso Sam Greenwood, pure lui andato ITM in questo evento da 25.000$ di buy-in.

Abbiamo assistito anche in questo caso ad un deal tra i due protagonisti del testa-a-testa. Luc Greenwood si è beccato 779.268$ e la picca mentre Petrangelo si accontenta di 740.032$.

Sono rimasti fuori dall’accordo gli statunitensi Michael Rocco e Byron Kaverman. In quinta posizione si è arreso Daniel Negreanu, pro di PokerStars e player più vincente della storia degli MTT live.

In sesta posizione si è fermato l’argentino Nacho Barbero, in settima l’unico europeo del tavolo finale, ovvero il britannico Stephen Chidwick.