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il 1 Ott 2010

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Ept Londra, Gustavo Zito guida sei azzurri a soldi

Ept Londra, Gustavo Zito guida sei azzurri a soldi

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gustavo zito

LONDRA – L’eroe azzurro nel day2 dell’Ept di Londra non è esattamente al cento per cento italiano. Perché Gustavo Zito, 39enne nativo di Rosario, tradisce chiaramente le sue origini argentine dal nome, dalla parlata, perfino dalla bandierina biancoazzurra del team Europk che porta sulla spalla. Nella sua carriera trionfale sui tavoli da biliardo di tutto il mondo abbiamo però imparato ad amarne le prodezze come fosse un figlio dello Stivale.

Da oggi, con il suo primo “in the money” in un Ept, lo apprezziamo come uno di noi anche al tavolo da poker. Ha chiuso con 326.000 chip, migliore dei sei azzurri arrivati a soldi tra i 128 player ancora in corsa qui all’Hilton Metropole di Londra. Segui il Blog in diretta su ItaliaPokerForum

I SOPRAVVISSUTI Dietro di lui il toscano bene si sono comportati Claudio Cecchi, ieri chip leader assoluto del torneo e oggi finito con 253.100 gettoni (giusto una manciata in più di quelle con cui era partito), e il pro’ di Venice Poker Roberto Nulli, che grazie a un raddoppio negli ultimi colpi di giornata, giocandosele tutte al flop con top pair no kicker contro un avversario che non ha mollato la mano con flush draw senza poi chiudere, ha finito con 220.400.

Sotto media invece gli altri tre azzurri che si sono già assicurati il premio minimo di 7.500 sterline e che ritroveremo domani a partire dalle 12 per il day3. Luca Falaschi e Emanuele Rugini hanno finito entrambi a 88.900, mentre Salvatore Bonavena dopo una giornata passata tutta sulla difensiva dopo la frizzante performance di ieri ha imbustato 76.400 punti.

Ben lontano dalla media dei 128 rimasti, 198.750, e anche più distante dal count del chip leader di giornata, tale David Vamplew con 1.130.400, e da quello del secondo, il pericolosissimo Ben Spindler con 621.700. Ma nel poker non si può mai dire, perché le cose possono cambiare tanto in fretta che manco te ne accorgi. Basti pensare a Max Pescatori, che in una mano da 180.000 chip (quasi il doppio dell’average) è passato all’eliminazione trovando un avversario che gli ha chiamato un pesantissimo bluff ben congeniato con trips d’assi senza kicker su board A-A-9-J-Q.

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CAMPIONI A proposito del destino di top player come Pescatori, diamo un’occhiata all’estero: Alex Kravchenko ha finito con 527.400, Phil Ivey ha lasciato la sala a pochi minuti dallo scoppio della bolla facendosi imbustare dai dealer 289.500, John Juanda ha chiuso con 210.300, gli ex campioni del mondo Greg Raymer e Joe Hachem con 185mila e 180mila rispettivamente. La lista di giocatori fortissimi ancora in corsa sarebbe lunghissima, a partire dal francese Mattern con oltre 300mila, ma meglio soprassedere altrimenti a cosa servono i chip count?

LA GIORNATA DEI JACK” Passiamo, allora, all’intervista dell’eroe di giornata. “Questa è stata la giornata dei jack – racconta sorridendo il campione di biliardo e ora capitano del team Europk Gustavo Zito – prima ho fatto triple up in una mano molto strana in cui avevo J-8, poi ho fatto double up quando avevo J-J”.

A elargire il grosso delle chip a Zito, in entrambi i casi è stato David “Chino” Rheem, già November Nine due anni fa. “Nel primo piatto mi ha fatto call, e io da grande buio ho bussato dopo il call del piccolo buio. Flop J-6-4 bet 6.000 dello small blind, io call e Rheem call. Turn K e triplo check. River scartina, il piccolo buio e io facciamo ancora check, il giocatore orientale va all in coprendoci entrambi. Lo small blind chiama e sono convinto abbia un jack senza kicker, e penso che Rheem sia in bluff, quindi decido di chiamare con J-8. Avevo ragione. Triple up”.

Poi altro giro, altro regalo da “Chino”. Su bui 2.000-4.000 raise 12.000 di Gus, call di un player in mid position, reraise di Rheem a 38.000, con call di Gustavo. Flop J-4-2 tutti fiori, all in diretto per 113.000 dell’italo-argentino con J-J e snap call dell’americano con A-A per l’overpair e il nut-flush draw non chiuso. “Ci tengo a dire – conclude Zito – che lui mi è sembrato il giocatore più forte che abbia mai affrontato in questo anno di tornei”. Chapeau. La classe non è acqua. Nella sconfitta come nella vittoria. Segui il Blog in diretta su ItaliaPokerForum

Londra, dal nostro inviato Rudy Gaddo

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