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il 11 Feb 2012

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Il russo Rinat Bogdanov spezza i sogni degli italiani e vince il WPT di Venezia

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I sogni italiani si frantumano contro il dominio del russo Bogdanov. Prima Carini, poi Trebbi, Dato e infine il “Doge” Longobardi, nessuno degli italiani riesce a bissare le imprese di Edoardo Alescio e di Alessio Isaia in terra Veneziana.

Ramit Bogdanov è il vincitore del World Poker Tour di Ca’ Vendramin, per un primo premio di 230.000 euro.

Ma cominciamo dalle prime battute di questo Final Table.

Le telecamere si spalancano alle 14 e per attendere il primo out servono ben due ore e mezza: e purtroppo si tratta di un italiano, tra l’altro uno dei più quotati per questo tavolo. Stiamo parlando di Andrea Carini che commette un errore non da poco quando decide di repushare 400.000 il raise di Dato di 50mila pezzi con A3, Datino “snappa” con coppia di otto, porta a casa il piatto ed elimina il pro di Sisal.

Sarà Carini stesso, in una suo veloce status su Facebook a esprimere tutto il rammarico del caso: “amarezza totale..soprattutto perché so di aver fatto un errore!!”, ammette il pro emiliano.

 

Sfortuna vuole che l’eliminato successivo sia un altro italiano. Il torneo di Gianluca Trebbi in realtà non è mai decollato schiacciato dai big stack e da una situazione di card dead da cui non si è mai riuscito a emancipare. Tanto che è costretto a pushare da supershort T7 da small blind, trovando il call da big dei Jacks di Alex Longobardi, che tengono lungo tutto il board.

Trebbi porta a casa un premio per 42.700 euro e il “Doge”, in quella mano, ritrova il feeling con la sua città: Venezia.

 

Andrea Dato sembra prendere per mano il torneo quando piazza un bluff clamoroso puntando pesante contro Ravnsbaek, bettando pesante il river completamente bianco e facendo foldare la mano migliore al danese.

Tempo un’orbita e Ravnsbaek è out, cadendo sotto i colpi della coppia di Dieci di Bogdanov, fino a quel momento molto in disparte nel gioco.

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Resta un gioco a tre, con Dato a fare la parte del leone, Bogdanov a tenergli testa e Longobardi nei panni dello shortstack. Ma la sceneggiatura è di quelle mozzafiato e le parti e i ruoli si ribaltano nell’arco di poche orbite.

Bogdanov raddoppia su Dato, poi Dato raddoppia su Longobardi, poi il “Doge” ancora su Datino e poi il colpo fatale quando Andrea pusha K4 da small blind trovando lo “snapcall” di Bogdanov con AK. Board liscio è Dato è out per un premio “di consolazione” di 72.000 euro.

 

L’heads tra il russo e Longobardi dura un paio di mani quando su un board che recita 47Q64, il “Doge” viene check-raisato allin dal russo, Longobardi ci casca e le mette tutte con KQ. Il russo è super nuts, mostrando alle telecamere del World Poker Tour 46.

 

Il resto è ormai storia con il Russo che conquista la laguna issando la coppa del titolo WPT in terra Veneziana.

Questo il payout finale:

Bogdanov 210.300,00 EUR
Longobardi 111.700,00 EUR
Dato 72.275,00 EUR
Ravnsbaek 52.575,00 EUR
Trebbi 42.705,00 EUR
Carini 32.195,00 EUR

Le emozioni della tappa lagunare del World Poker Tour, svoltasi nella cornice rinascimentale di Ca’ Vendramin Calergi, in mmagini e musica firmato da Angelo Giannone. Stavolta davvero da non perdere.

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