TonyG di nuovo a Las Vegas – Terza Parte

Venerdi mattina metto a posto un po’ di statistiche: mi trovo a -8K, il buon esito della “spedizione” probabilmente compromesso, ma soprattutto devo stare attento a non imbarcarmi in altre “sedute lavorative” con perdite pesanti. Decido che la strategia ottimale è fare sedute di gioco brevi mirando a piccole vincite: anche solo 4-500 dollari a seduta. E stasera, se non avrò fatto danni, andrò anche ad affacciarmi alla poker room del Bellagio: mi metto già un’autolimitazione, niente 10-20 no limit, al massimo 5-10. Disciplina deve essere e disciplina sia.

Seduta mattutina. Una vinta e una persa, niente da fare. Breve affaccio alla poker room del Bellagio: tavolo 5/10 iperchiuso, non mi piace, non ho concentrazione? Non mi sento al top. Ok, stop. E meno 250.

Su un taxi vedo un cartello pubblicitario: il mago Casanova al Greek Islands. Mi dico, guarda questio che si chiama come il mago Casanova quello italiano, famoso per le sue gaffes o i suoi errori. Sull’altro lato del cartellone c’è la foto: ma è proprio lui!!!! Il mitico Casanova reso famoso (o meglio ridicolizzato) da Striscia la Notizia!!! Questa è veramente incredibile.

In serata ho procurato agli amici del gruppo (siamo in 8 in tutto, solo io e Max giocatori) i biglietti per Lance Burton, il mago da maggior tempo presente in cartellone sullo Strip, performa in un teatro costruito apposta per lui al Montecarlo.

E poi cena al “Circo”, il ristorante della famiglia Maccioni, ispirata alla cucina toscana, dove ci facciamo un risotto al tartufo bianco da leccarsi i baffi.

Ancora seduta serale al punto e banco, viene a giocare con me anche Max. Facciamo un intero sabot insieme, ridiamo e scherziamo con un paio di signore orientali 50enni al tavolo. Vinciamo 2-3 centoni e Max mi convince ad andare alla poker room: non è che ci volesse tanto a costringermi!

Max si accomoda ad un seven stud 20-40, io decido di affrontare un Omaha HiLo 30-60. Si gioca con la regola del kill a 40-80. Insomma una partita non semplice, ma molto piacevole. Al tavolo siamo in 7. Due orientali e un ragazzo che giocano molto ma molto solidi, non sprecano niente e sono lì a raccogliere dollari con attenzione e prudenza. Un paio di giocatori anonimo-deboli e uno che distribuisce a più non posso, giocando tutto, non conoscendo la parola fold.

Poiché i due orientali e il ragazzo che giocano benino sono anche molto chiusi, riesco in più di un’occasione a isolare il giocatore “che distribuisce”. Tuttavia mi tira almeno 3 bad beat, dove sotto al flop o al turn mette 4 bet per poi superarmi al river.

La cosa che mi scoccia è che prende a me, per poi riconsegnare puntualmente agli altri con giocate assurde. E so bene che i soldi miei che finiscono, per via indiretta, a quelli chiusi, difficilmente li rivedrò.
Insomma alle 3 del mattino dico stop, passivo di 800 dollari. Ma ciò nonostante sono abbastanza contento: ho giocato discretamente, discrete letture, se appena appena mi avessero retto i punti in un paio di occasioni (sulle 5-6 decisive, ma non vinte) sarei in attivo. Ragion per cui posso, paradossalmente, essere non insoddisfatto.

Saluto Max che nel frattempo si è spostato ad un 5/10 e sta in attivi per la terza sera consecutiva e vado a nanna: il giorno dopo mi aspetta la sveglia alle 7 per andare a giocare a golf, e un minimo di riposo mi serve…

(continua)…

tonyg