Anche Maurizio Crozza ci casca: che confusione tra gioco d’azzardo e poker!

Ancora una volta, purtroppo, in TV il poker viene bistrattato e questa volta il messaggio distorto arriva direttamente da Maurizio Crozza durante la puntata del 21 dicembre di “Crozza nel Paese delle Meraviglie“.

In uno dei suoi monologhi, “Maya e gioco d’azzardo”, il comico genovese commette un errore, forse quello più frequente nell’opinione pubblica: quando si parla di gioco d’azzardo, il più delle volte si confondono i gratta e vinci o le slot machine con il poker.

Per fare dei paragoni però si devono prendere in considerazione alcuni parametri e se proprio vogliamo fare i conti credo che il payout (la cifra di ritorno ai giocatori rispetto a quella investita) sia uno tra i criteri di giudizio fondamentale: il poker restituisce cifre vicino al 90% rispetto a quelle giocate ed è un gioco dove il banco è inesistente e ci si confronta soltanto tra umani, per dirla con uno slang inglese il poker è considerato “skill game”.

Con questo dato, ovviamente, nessuno vuole spingere le persone a sperperare i propri soldi nel poker, ma prima di fare la guerra al “nostro giochino” credo che l’ opinione pubblica in generale (Stato compreso) debba proteggere gli italiani da altre forme di gioco “molto più pericolose”.

Senza dimenticare che il poker (online o live) è un gioco di interazione tra persone, senza aspettare l’ “allineamento delle prugne” per dirlo alla Crozza.

Per chi avesse perso il monologo del 21 dicembre, è possibile rivederlo in streaming sul sito ufficiale.