Vince 10 milioni in un torneo di “poker”… senza giocare!

Pochi di voi sapranno esattamente cosa significa la parola “Flipament“, un portmanteau di “flip” e “tournament”.

Un flipament è un “torneo di poker” (scoprirete tra pochissimo il perché di tutte queste virgolette) nel quale tutti i giocatori di ogni tavolo vanno istantaneamente all-in alla prima mano, viene girato il board e l’unico giocatore che vince l’intero piatto passa al round successivo, come in un formato shootout – in caso di split pot, si gioca un’altra mano finché in ogni tavolo non rimane soltanto un vincitore.

Ci si rende subito conto come per questo gioco non siano nemmeno necessarie le chips: basta avere un mazzo di carte. Infatti un evento di questo tipo è molto più simile ad una lotteria che ad un vero e proprio torneo di poker, dove le puntate sono parte integrante del gioco stesso.

In questo caso, si tratta soltanto di ricevere due carte e sperare di essere il più fortunato tra i presenti al tavolo. Addirittura i giocatori potrebbero anche non presentarsi al tavolo: basterebbe un segnaposto con il nome scritto sopra. Insomma, a questo tipo di tornei non si gioca nemmeno una mano.

E infatti, un evento di questo tipo è stato organizzato dalla Massachussetts State Lottery. Tra tutti i compratori dei gratta e vinci chiamati “Hold’em Poker”, 560 persone hanno ricevuto un ticket con un premio di 2000 dollari e l’invito a presentarsi all’evento finale, dove si sono radunati e hanno giocato questo “flipament” senza nemmeno la presenza di alcun dealer, ma attraverso tavoli elettronici (o forse, vista la semplicità del gioco, è bastato alternarsi su un tavolo solo? Questo non lo sappiamo…)

Lo ripetiamo, questo non è un torneo di poker ma, come gli organizzatori stessi sottolineano, è una lotteria, un evento senza nessun tipo di abilità coinvolta, che prende in prestito i meccanismi del Texas Hold’em per scegliere un vincitore.

Ma se, e ripetiamo SE, lo considerassimo un torneo di poker... beh, il primo premio sarebbe il terzo più ricco mai assegnato nella storia, dopo il Big One vinto da Antonio Esfandiari e il Main Event WSOP 2006 vinto da Jamie Gold.

Il fortunato (e non bravo, ma solo fortunato) vincitore, Eugene Condon Jr. di 51 anni, ha infatti portato a casa ben 10.000.000 $ – dieci milioni di dollari.

Laconico il commento di uno dei più noti moderatori del forum 2+2, Jimmy “Gobboboy” Fricke: “Da anni stiamo provando a dare al poker l’immagine di gioco di abilità perché è più accettabile nell’opinione pubblica. In qualche modo questi sono riusciti a organizzare un torneo con zero abilità coinvolta e un primo premio da dieci milioni. Wat?”

L’aspetto forse più triste di questa vicenda è che, nonostante tutti gli sforzi compiuti dagli “addetti ai lavori” per distaccare il poker da giochi d’azzardo senza skill, sui ticket del gratta e vinci del Massachussetts era presente, come sponsor, il logo del World Poker Tour. Non benissimo.