Dario Sammartino 5° all’UKIPT di Londra

L’unica cosa che sta mancando a Dario Sammartino in questo 2013 è la zampata finale, il trofeo, la foto con le due carte con cui vince l’heads-up. Perché per il resto non gli si può dire niente, proprio niente. Accumula risultati e Final Table con la stessa facilità con cui i tedeschi arrivano alle semifinali nei mondiali di calcio: semplicemente perché c’è un’inerzia che lo porta lì.

Un’inerzia di buon gioco, intendiamoci. Poi si sente la mancanza di un river fortunato, di un coin flip che cade dal suo lato, di un 60-40 che si vince da sotto… Insomma, le cose che servono per vincere un torneo di poker. Ieri di questi colpi apparentemente innocui Dario ne ha visti più di uno.

Per esempio quando dopo poche mani ha chiamato il push dello short del tavolo, Paul Zimbler, che però aveva la sua stessa mano, AJ. Siccome non sempre succedono cose strane, tutto è finito con uno split. Poi è arrivata una mano in guerra di bui in cui Dario si è accorciato contro Robbie Bull. Su un board 835AQ Dario si sentiva buono dopo aver bettato turn e river. Invece Bull ha girato Q5 e ha vinto il pot con la sua doppia coppia.

Per fortuna è arrivato poco dopo il raddoppio, questa volta contro Ian Simpson, quando i JJ di Dario hanno retto contro l’A9 dell’inglese. Si rimaneva in sei, arrivava la prima pausa della giornata e Dario aveva ancora le sue opzioni, nonostante fosse uno degli stack più short del tavolo.

Tornati dalla pausa cadeva eliminato Karl Mahrenholz, ultimo in chips, in un coin flip contro Jack Salter, che volava nel chipcount. Stava a Dario fare la sua mossa se voleva rimanere in vita e continuare a scalare posizioni nel payout. Purtoppo ha scelto il peggior dei momenti per andare all-in. Nonostante l’abbia fatto con una mano più che legittima da utg in un tavolo short-handed, KT suited, sul big blind di Ian Simpson erano arrivati due assi pesantissimi che hanno retto su un board che non ha mai dato speranze a Dario: 7729K.

Dario esce in quinta posizione, vince 35.360£ e aggiorna il suo cv con un altro Final Table. Veramente un peccato perché a giudicare da quello che si era visto in questi giorni Dario aveva forse un leggero edge sul tavolo, ma in un Final Table in cui si rimane dietro in chips, spesso è una sola mano a decidere se si va avanti o se si esce. Good game, Dario, sappiamo che fra poco arriverà il trionfo.

Ecco il payout finale:

1. Robbie Bull, 113.405£ (deal)
2. Ian Simpson, 106.869£ (deal)
3. Jack Salter, 59.125£
4. Lasse Frost, 44.635£
5. Dario Sammartino, 35.360£
6. Karl Mahrenholz, 26.735£
7. Patryk Slusarek, 19.200£
8. Paul Zimbler, 13.115£