WSOP 2014: Dube leader al $1,500 NLHE, Seidel in pole per il titolo all’Omaha/Stud 8!

Eterno, Erik Seidel. Il cinquantaquattrenne di New York City, da anni residente a Las Vegas, ha terminato da chipleader il Day 2 del $2,500 Omaha/Stud 8, con uno stack importante, 444.000 gettoni.

Done for the day, I have the chip lead going into day 3 w 444k. 18 players left

— Erik Seidel (@Erik_Seidel) 12 Giugno 2014

Seidel andrà in caccia del suo nono braccialetto, ma sulla sua strada ci sono altri 17 giocatori, pronti a ostacolarlo e aggiudicarsi la prima moneta da 267,327 dollari: su tutti Mike Leah, secondo in chips, Fu Wong, chipleader a inizio giornata e quinto nel count oggi, Tom Schneider e Robert Mizrachi.

Gli altri big che non sono sopravvissuti a fine Day 2 sono Matusow (che su Twitter ha stranamente polemizzato per il giro di penalità datogli per eccessiva esultanza dopo una mano vinta) , Broenstein, Brenes, Pappas, Selbst e Danzer.

Making no excuses on getting knocked out of o8 stud 8 tonight but after floor man David lamb gave me a one round penalty for celebrating

— Mike Matusow (@themouthmatusow) 12 Giugno 2014

Something really needs to be done by disgusting floor decisions that can change the out come of someone playing for 250 k this was socwrong

— Mike Matusow (@themouthmatusow) 12 Giugno 2014

Nella notte italiana si ripartirà con questi stack:

Il Day 1 dell’evento#26, il $1,500 NLHE, ha visto dominare la scena Mark Dube: l’americano, già tre volte ITM a queste WSOP, ha chiuso da chipleader la prima giornata con 160.300 gettoni, con 1.574 giocatori che hanno occupato le sale del Rio, di cui solo 178 rimasti attivi e 171 che andranno a premio.

Occhio ai big ancora in gara: Michael McDonald, subito pericoloso dopo il ban subito su PokerStars.com,  Scott Clements, Dan Smith, Brandon Cantu e infine Phil Hellmuth, sempre in corsa per la sua “#BraceletHunting”.

Questa la top 10, ricordando che al vincitore oltre al braccialetto andrà il premio da $408,953: