Seconda Tappa PGP Saint Vincent – Irene Baroni si ferma ad un passo dal sogno: trionfa Fabio Segreto!

Irene Baroni fa fuori gli avversari uno dopo l’altro, a volte anche aiutata da un pizzico di fortuna, ma si ferma ad un passo dal sogno quando Fabio Segreto la elimina: prima lei, poi Giovanni Foti, e Segreto sia aggiudica la moneta di oltre 50.000€ e vince il torneo Master della Seconda Tappa del Poker Grand Prix a Saint Vincent.

Ma andiamo con ordine, ci eravamo lasciati ieri quando gli 8 giocatori sono approdati al tavolo finale con una Irene Baroni stra-chipleader con più del triplo delle fiches rispetto al secondo. Irene ha scelto di giocare abbastanza chiusa invece che bullare, come molti si sarebbero aspettati visto il suo vantaggio schiacciante in termini di stack.

Sono 8, quindi devono essere eliminati sette giocatori prima che si possa decretare il vincitore. Meno 7.

Il primo a lasciare il Final Table è Giacomo Fundarò, quando su un apertura di Giovanni Foti da early position, spinge il suo stack, 132.000, da hi-jack; Foti, forte della sua coppia di 7, chiama ma parte in svantaggio perché l’avversario ha TT, tuttavia cade un 7 al flop che regala il set a Foti, e il tris regge anche turn e river.
Meno 6.

Sandro Mescola prova a smuovere le acque quando spizza QQ quindi apre di 27.000, Irene Baroni, la quale ha giocato abbastanza chiusa, tribetta per 80.000 non lasciandosi fold-equity in caso di push dell’avversario. E il push arriva, ovviamente: 186.000 tutti dentro per Mescola che sfida la buona sorte della chipleader, con cattivo esito: KQ per Irene, e il board recita A784J: flush, e Sandro abbandona il palcoscenico portandosi a casa una moneta di 8880€. Meno 5.

La professionista di Gioco Digitale sembra inarrestabile, e questa volta tocca a Leonardo Catalanotto provarlo: il giocatore prova a rubare i bui mandando i resti con 35, sono 307.000 in tutto ma per la chipleader non sono che spiccioli: call, girando A9, e il nove di fiori al flop è tanto inutile quanto scontato. Anche Leonardo a casa, sesta posizione per lui. Meno 4.

Questa volta tocca ad Alessandro Peretti uscire di scena, e indovinate per mano di chi? Ovvio. Irene chiama il push di Alessandro con AQ, Perretti ha KJ ma ad un flop bianco segue l’asso di cuori che chiude i conti prima del previsto. Per il suo quinto posto un premio di 14.050€. Meno 3.

Giovanni Foti incrementa leggermente il suo stack a suon di controrilanci in bluff totale contro una Irene Baroni anch’essa bianca come la neve, poi però permette a Fabio Segreto di raddoppiare (coppia di nove per Fabio, K-10 per Giovanni, e la coppia ha la meglio nel coinflip): Giovanni Foti scende a quota 1.000.000 mentre Segreto si porta a 610.000.

Così arriva la volta di Massimo “bailamos” Caldera, ottimo giocatore che ha padroneggiato senza troppi problemi ogni livello di gioco dimostrando flessibilità e discrete letture.
Poi arriva il momento, bui 10.000-20.000, ante 2000, e nella guerra di bui Caldera si scontra con Segreto, A8 per Massimo, JJ per Fabio, e la coppia di fanti è buona anche al river. Caldera termina la sua avventura al quarto posto. Meno 2.

Irene Baroni è protagonista di svariate mani e il suo andamento è decisamente altalenante. Ormai sono rimasti in tre al tavolo, e la fortuna volta le spalle a Irene Baroni: apre Irene, Segreto manda la vasca, Irene chiama con AQ, ma trova AK in mano all’avversario: mano dominata saldamente fino alla fine, e il sogno di Irene si ferma a un passo dalla realizzazione.Meno 1.

Si saltano un paio di livelli di bui per accelerare la conclusione del torneo, così Foti e Segreto sono ridotti a meno di 15BB: prima Foti raddoppia ma nella vasca successiva la sua coppia di 8 cade contro il colore runner runner di Fabio, e quindi Giovanni Foti termina al secondo posto, mentre Fabio Segreto trionfa al PGP di Saint Vincent.

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