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il 16 Giu 2020

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Il giorno in cui Dario Minieri diventò campione del Mondo di Poker a Las Vegas

Il giorno in cui Dario Minieri diventò campione del Mondo di Poker a Las Vegas

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Per l’Italia calcistica era la vigilia della decisiva partita dell’Europeo con la Francia, dopo la pesante sconfitta all’esordio contro l’Olanda e il pareggio con la Romania.

Per l’Italia del poker invece il 16 giugno 2008 fu il momento dell’apoteosi. Esattamente due giorni prima a Las Vegas era arrivato il terzo braccialetto tricolore di sempre, vinto da Max Pescatori al $2.500 Pot-Limit Hold’em/Omaha.

Quel torrido lunedì a fregiarsi del titolo di campione del Mondo toccò a Dario Minieri, il divo del poker italiano, colui che più di ogni altro fu artefice del boom delle due carte nello Stivale e che a ogni apparizione nei casinò veniva circondato per foto e autografi manco fosse un divo del calcio o una stella del cinema.

 

L’inizio del torneo

A Vegas la temperatura sfiorava i 40 gradi, quel sabato di giugno in cui partì il torneo numero 31 della 39° edizione World Series. A pagare i 2.500$ di buy-in dell’evento 6-max di No Limit Hold’Em furono in 1.062.

Al termine della giornata erano 73 i sopravvissuti che imbustarono le loro chips per il Day2. Il chipleader Alon Shahar aveva accumulato un monster stack di 264.100, seguito a ruota dal nostro mitico Darietto con 191.600 chips.

Il Day2 vide tantissime defezioni eccellenti. Con la bolla in the money già scoppiata per 108 giocatori a premio, in questa giornata dissero addio ai sogni di gloria Max Pescatori, che fermò la sua corsa in 41° posizione, Jason Mercier 22°, il francese Bruno Fitoussi in 11° posizione.

Uomo bolla del Tavolo Finale fu Scotty Nguyen che incappò in un allin preflop sfortunato contro Seth Fisher: Nguyen con TT, Fisher 79 trova colore su board 6Q5JJ.

La mano segnò la fine della giornata. Dario Minieri sarebbe tornato chipleader a lottare per il primo posto più ambito.

 

Il tavolo finale

Ecco il chipcount e le posizioni di partenza del tavolo finale:

Seat 1: Kevin Song (Rowland Heights, California) — 1,173,000
Seat 2: Justin Filtz (Stevens Point, Wisconsin) — 891,000
Seat 3: Dario Minieri (Rome, Italy) — 1,721,000
Seat 4: Stuart Marshak (Chicago, Illinois) — 183,000
Seat 5: John O’Shea (Dublin, Ireland) — 589,000
Seat 6: Seth Fischer (Palm Harbor, Florida) — 508,000

Pronti via e alla decima mano c’è il primo eliminato del Tavolo Finale. Ad avviarsi alla cassa è Stuart Marshak che dopo l’apertura di Song e i flat di Flitz e Minieri decide di pushare con Q-Jo schiantandosi sulla coppia di Re slowplayata da Flitz.

Nove mani e c’è un altro player out. Dopo aver chiamato da big blind, l’irlandese John O’Shea check-pusha con 24 su flop 5A2 trovando lo snap call di Seth Fischer con A9.

La fase a 4 left va avanti fino alla mano numero 51 della giornata, quando Dario tribet-chiama con A-8 il push di Kevin Song da bottone. L’americano gira K-J e su board liscio si dirige alla cassa del Rio.

Dario arriva a due eliminazioni di distanza dal braccialetto con la più consistente dotazione di chips, ma nel tavolo a tre i giochi si fanno macchinosi con tante mani che si esauriscono preflop, sia con raise / fold che con dei grandi giri di walk, in particolare quando su big blind c’è Dario.

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La crudele eliminazione di Justin Flitz in terza posizione arriva più di 100 mani dopo, allo spot numero 164 del Final Day.

Con AA Flitz cold 4-betta all-in sulla apertura di Dario e la tribet di Fischer, che dopo il fold dell’italiano chiama con AK.

Il board 9JKKJ materializza lo scoppione che porta Minieri all’heads-up. Tra l’italiano e il braccialetto è rimasto un solo avversario.

 

Le mani del trionfo

Nelle prime 26 mani dell’heads-up i giocatori arrivano al river due volte, in entrambe Minieri folda, la prima sulla bet di Fischer, la seconda sull’all-in avversario dopo aver puntato.

Poi arriva la mano 191. Cruciale per gli esiti del torneo. Uno scoppio storico. Sulla apertura di Fischer da bottone Dario pusha all-in con 34, l’avversario snappa e gira coppia di Re!

Il flop 28J consegna a Minieri un progetto a colore, il turn 4 aumenta il numero degli outs a disposizione. Sul turn Fischer ha un moto di disgusto come a intuire l’incredibile scoppio che si materializza puntuale con un 4 river!

Con questo double-up Minieri sale a più di tre milioni di chips e prende il comando del testa a testa.

La mano seguente Dario apre 180.000, Fischer chiama.

Flop 33K, entrambi i giocatori checkano.

Turn T, Fischer punta 200.000, Dario chiama

River 8, Fischer punta 400.000, Dario chiama e incamera il pot con Coppia di Donne contro il T-9 avversario.

Seguono cinque walk vicendevoli di fila, prima della mano decisiva. Su apertura di Minieri da bottone Fischer pusha, Dario snappa e si va a showdown.

Fischer KT contro Minieri QQ.

Il board AA523 sancisce la fine dei giochi, dal rail italiano parte un boato, tutti si riversano sul neo campione del Mondo cantando cori: per Dario è il trionfo che lo consegna alla storia!

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