Poker Masters 2017: quando Rast educò Hellmuth

Uno dei più grandi rischi, nel poker, è quello di effettuare uno dei cosiddetti “hero calls”, dal momento che ci si espone fondamentalmente a due grandi rischi, qualora la chiamata risultasse errata: il primo, quello di perdere una grossa porzione del proprio stack con un punto marginale; il secondo, quello di fare una figura non troppo brillante sia con gli avversari al tavolo che con gli spettatori a casa.

I problemi però non si pongono (anzi!) se la chiamata risulta corretta: proprio come successo a Brian Rast, che nel 2017, al torneo “Poker Masters” ha dato una lezione a Phil Hellmuth.

Brian Rast, senza paura

E’ il 21 settembre del 2017, ed è in corso il torneo “Poker Masters” da 100.000$ di iscrizione. Data la cifra molto elevata, a parteciparvi sono solo i top pro del poker mondiale (36 in tutto), tra cui Phil Hellmuth e Brian Rast, protagonisti della mano in questione.

Siamo al Day 1 di un torneo che durerà tre giorni, per cui risultiamo ancora molto lontani dai premi.

Il livello è il 2000/4000 ante 3000, e Rast apre da UTG a 10.000 con 5 3 con uno stack di 720.000. Hellmuth, dallo small blind, opta per una 3bet a 34.000, con uno stack complessivo di circa 180.000. Rast chiama e i due rivali vanno al flop.

Flop: 8 2 5

Doppio check.

Turn: 9

Hellmuth punta 45.000, chiamato istantaneamente da Rast.

River: 4

Con una carta che chiude parecchi progetti, Hellmuth spara 66.000. Rast si prende un paio di minuti prima di fare call, lasciando Hellmuth con le briciole (e polemizzante nei confronti di Rast per la chiamata, normalmente definita “a perdere”).

Voi da che parte state? Bello il call di Rast o cattiva giocata di Hellmuth? Nel lungo periodo concordate con Hellmuth sul fatto che Rast, generalmente, perderebbe con una chiamata come questa?