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il 26 Ago 2020

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Virtual Heads Up ep.8: Davide Suriano 2014 vs Viktor Blom 2009

Virtual Heads Up ep.8: Davide Suriano 2014 vs Viktor Blom 2009

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Il testa a testa, nel poker, è una disciplina quasi a sé stante, estremamente importante del bagaglio pokeristico di ogni singolo giocatore. Tallone d’Achille per qualcuno, motivo di vanto per altri, sia nella modalità torneistica che cash game gli heads up riservano grande spettacolo e continui capovolgimenti di fronte.

Da italiani, possiamo annoverare un giocatore che, con i testa a testa a Texas Hold’em, è salito sul tetto del mondo: parliamo di quel Davide Suriano che, nel 2014, visse un’estate magica, regolando fior di fenomeni e laureandosi campione WSOP nel Championship Heads Up da 10.000$.

E perché non metterlo a confronto, ci siamo chiesti, in un heads up virtuale con il giocatore che – nei testa a testa cash – ha rivoluzionato il gioco dell’hold’em nel 2009?

Parliamo naturalmente di Viktor “Isildur1” Blom: vediamo come potrebbe andare il confronto tra il nostro Davide e il terribile svedese.

 

DISCLAIMER: Come nel calcio risulta IMPOSSIBILE stabilire chi sia il migliore tra Maradona e Messi (fondamentalmente per epoche e avversari diversi), anche nel poker risulta infattibile definire in senso assoluto chi sia più forte tra un giocatore di molti anni fa ed uno attuale. Avversari, tattiche di gioco, strumenti a disposizione risultano incredibilmente mutati e differenti: va precisato pertanto che il “Virtual Heads-Up” è solo un gioco, per ridere, discutere, confrontarsi e divertirsi! Non ce ne vogliano le fazioni di questo o quel player che non ottiene i risultati sperati!

Davide Suriano 2014

Classe 1989 da Andria, Davide Suriano si mette in evidenza con svariati risultati all’hold’em sia live che online, “piantando” numerose bandierine nel territorio statunitense appena raggiunto il compimento dei 21 anni d’età.

Ma il suo vero main game sembra essere quello degli heads up: partendo dalla vittoria al side event WPT 2012, Suriano coglie svariati piazzamenti (oltre ad una vittoria al side EPT 2013 di Londra) per poi affrontare quello che sarà il torneo che gli cambierà la vita: il 10.000$ No Limit Hold’em  Heads Up WSOP del giugno 2014 a Las Vegas.

La storia è nota: nel tabellone tennistico formato da 136 partecipanti, Suriano riceve una collocazione pessima. Al primo turno, infatti, la sfida è con Scott Seiver: per quanto talentuoso sia Davide, la sconfitta – con uno dei pretendenti al titolo– sembra scritta. Invece Suriano gioca benissimo e stende meritatamente l’americano. Stessa sorte (anche qui, impresa clamorosa) per Daniel “Jungleman” Cates, uno dei più temuti cash game player del pianeta. Al terzo turno, lo scalpo che Davide raccoglie è quello di Shane Moran; al quarto, altro osso durissimo rappresentato da SerkanSerkules Kurmaz, fortissimo giocatore heads up online: ma lo stile iper aggressivo di Davide ha anche qui la meglio. E poi, ancora: una passeggiata il quarto di finale contro Ankush Mandavia, mentre è prestigiosissima la vittoria in semifinale contro Dan Colman, l’uomo che dieci giorni più tardi vincerà il One Drop.

Finale non morbida, quella con Sam Stein: ma l’azzurro, in pieno “God Mode”, non sbaglia nulla e elimina l’ultimo rivale nella corsa al braccialetto, laureandosi meritatamente campione del mondo heads up. Aggressività ininterrotta, calcolo e strategia sono le armi con cui Davide ha eliminato tutti i suoi avversari, vivendo un’estate da record per sé stesso e per il poker italiano.

 

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Viktor Blom 2009

Se c’è un giocatore che ha cambiato il mondo del poker online, oltrepassando tutti i limiti che si pensava ci potessero essere per un essere umano, questi è senza dubbio Viktor Blom.

Sul finire del 2009, lo svedese fa il suo esordio online con un tutto sommato piccolo deposito (di circa 2.000$) e iniziando a giocare cash-game heads up a limiti molto bassi.

La progressione è impressionante e (se non l’avessimo vista e documentata) assolutamente incredibile: in poche settimane, Blom sale a giocare partite high stakes da 100$/200$, essendosi costruito un bankroll gigantesco.

Su Full Tilt, addirittura, lancia spavaldamente una sfida a Tom Dwan, ovvero colui che sembrava dominare la scena negli ultimi anni. Durrrr accettò, e per giorni la community pokeristica assistette ad uno spettacolo clamoroso, in partite multitable (a bui 200$/400$ e 300$/600$) tra Dwan e Blom, con quest’ultimo capace di vincere tre milioni di dollari in tre giorni. Dopo Dwan, Blom distrugge (pokeristicamente parlando) anche gli altri mostri sacri dell’online, come Ivey, Hastings e Antonius.

Per fermarlo, i suoi avversari online, nei mesi a venire, si organizzarono utilizzando addirittura anche metodi scorretti e illegali, al fine di porre un freno alla clamorosa escalation di “Isildur1”. Ma, al di là di questo, lo stile di Blom si è rivelato essere unico e pressochè inimitabile.

Ciò che contraddistingue il gioco di Blom è la mostruosa aggressività (non si contano le puntate “over pot” presenti in quasi ogni singola mano, che per qualche motivo si concludono quasi sempre a suo favore), una resistenza al tilt quasi inumana (le variazioni del suo roll, in quel 2009, sarebbero risultate micidiali per chiunque: in una singola serata perdeva o vinceva cifre pari al PIL di un paese del terzo mondo) e la capacità di mettere costantemente l’avversario in condizione di doversi giocare tutto anche con punteggi marginali.

Il più grande successo di Blom, oltre alle (enormi) soddisfazioni economiche, in un certo senso può essere quello di aver cancellato il field di avversari: in pochi anni, infatti, nessuno più ha voluto sfidarlo ulteriormente alle altissime cifre messe in palio nel 2009.

 

L’Heads Up Virtuale

Siamo di fronte a due certezze: il Davide Suriano 2014 è certamente quanto di meglio ci fosse nell’Heads Up in modalità torneo; il Viktor Blom 2009 è il top al cash game Heads Up, pertanto pensiamo che entrambi avrebbero la meglio se la sfida fosse giocata nella “propria” disciplina.

Pertanto, il pareggio tra i due risulta piuttosto scontato! Risultato finale di 2-2.

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