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il 15 Gen 2021

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Fedor Holz condivide i suoi risultati del 2020: vi spiego come si può vincere ancora a poker

Fedor Holz condivide i suoi risultati del 2020: vi spiego come si può vincere ancora a poker

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a cura di Dillinger

“È la vigilia di Natale, e quest’anno non la passerò con la famiglia. Resterò qui a Vienna, e ho approfittato di questo tempo per pensare a cosa è successo quest’anno. È stato un anno folle! Parlerò di cosa e come è cambiato l’ambiente pokeristico, e farò un riassunto e una review del mio ultimo anno, sperando di dare qualche approfondimento da High Stakes Poker Player che potrebbe esservi utile.”

Questa è l’introduzione del video di Fedor Holz uscito pochi giorni fa sul canale Pokercode. Dalle premesse promette di essere uno di quei video che un giocatore non dovrebbe lasciarsi scappare.

Holz è, lo sapete, sicuramente uno dei migliori giocatori al mondo, e l’opportunità di scoprire i suoi risultati e le sue analisi su un intero anno di gioco è più unica che rara.

Il ritorno al poker con il Covid19

Fedor racconta di aver cominciato l’anno praticamente senza poker. Era più concentrato nelle aziende che sta seguendo e su cui sta investendo, nei suoi più disparati progetti, e la sua schedule era sempre piena.

Poi il coronavirus lo ha costretto a tornare velocemente a Vienna, e tutti i suoi impegni, da 50-60 ore a settimana, si sono trasformati improvvisamente in un paio di call online ogni tanto.

A quel punto l’inattività ha cominciato a pesare, e anche lui come molti altri è tornato a sedersi ai tavoli online. Era nato un nuovo boom, gli high stakes erano più pieni che mai, e le offerte di tornei salivano alle stelle.
Fedor però usciva da un periodo di “inattività”:

“Alcuni mi prendono in giro per il mio ‘ritiro’ dal poker di qualche anno fa, visto che ho comunque continuato a giocare. Io però mi sentivo davvero come se mi fossi ritirato, perché sono passato da giocare migliaia di tornei all’anno, grindare sena sosta, a giocarne una cinquantina.

È stato molto interessante il mio ritorno al poker in marzo, perché mi sono chiesto: quanto sono bravo? Posso battere il NL2000? Posso battere il NL5000? Dovrei scendere ai mid-stakes? Posso competere con i migliori giocatori?

Non avevo idea di come mi sarei trovato contro questi professionisti che hanno continuato a studiare, analizzare con i solver, costruire database. Ero pieno di dubbi.”

Anche un campione del calibro di Holz sa che per restare i migliori bisogna continuare a migliorare. E qual è il modo migliore per migliorare? Avere passione.

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“In poco tempo sono ritornato attivissimo nelle community. Quando vedevo giocate che non capivo, mi confrontavo con i migliori giocatori che conosco, e mi si è riacceso quel fuoco. Non necessariamente del grinding, ma del processo di apprendimento.

Mi facevo mille domande che mi incuriosivano, e amo quel senso di curiosità, la voglia di imparare qualcosa da qualcuno che reputo bravo. Mi sono sentito di nuovo come nel 2012.”

Probabilmente il ritiro di Holz nel 2016 derivava proprio da questo: in quel periodo, Fedor non trovava nuovi stimoli, nuove cose da imparare, trovandosi ai massimi livelli possibili e sapendo di essere uno dei migliori.
Al suo ritorno nel 2020, ha constatato come alcuni dei player che anni prima reputava molto, molto forti, continuando a studiare e impegnarsi ora siano delle vere e proprie bestie. Giocatori che Fedor ammette essere assolutamente migliori di lui.

“È stato affascinante vedere alcuni dei giocatori che ai tempi erano in top 30, arrivare in pochi anni in top 3!”

I grafici e le stat di Fedor Holz

Fedor rivela al pubblico un totale di circa 5 milioni di dollari in vincite online in MTT in carriera, di cui quasi 1 milione in tornei da meno di $5.000. Ma questo comprende anche il periodo del 2015-2016, quando Fedor era e si sentiva uno dei migliori in circolazione.

Anche nel 2020 però dimostra di non avere molto da invidiare: il grafico dell’anno segna più di 2 milioni di vincite, con un ev BB/100 di 8,42! Fedor fa notare che mancano molte mani all’appello e che il campione di mani è basso, ma è un dato che gli ha permesso di capire che poteva ancora dire la sua.

Metà del profit deriva dal $25.000 HU delle WSOP online, torneo di cui Fedor ha venduto molte quote, quindi, come lui stesso ammette, il suo profit personale è molto più basso.

“In generale quest’anno sono abbastanza sicuro di aver battuto tutti i livelli che ho giocato, forse con l’eccezione dei primi periodi nei field più duri. Un’altra cosa importante è se c’erano giocatori che imbrogliavano, quali software usavano… Però sono felice di vedere che ora ci sia molta più attività per prevenire ed eliminare questo genere di bari.

Penso che il poker sia molto più duro di qualche tempo fa. Ci sono giocatori naturalmente bravi che studiano e migliorano fuori dal tavolo. Sono diventati avversari molto difficili. Io non mi sento uno dei top-top-top giocatori, ma penso di poter ancora competere in questi livelli, e ho dimostrato che è ancora possibile ottenere ROI a 2 cifre. Sono veramente contento di essere tornato ai tavoli e di aver raggiunto questi risultati.”

Il consiglio finale di Fedor

“Una domanda che sorgerà spontanea è: ‘Si può ancora fare? Posso ancora vincere a poker?’. Io credo di sì, ma credo che la cosa più importante sia che bisogna lavorarci veramente tanto. Devi volerlo davvero. Ti deve piacere veramente giocare, studiare, migliorare, parlare con gli altri giocatori, essere interessato nel migliorare e nel conoscerne i risultati. Senza questa passione non riuscirai a trovare l’energia e a metterci l’impegno necessario.”

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