Quando conviene chiamare o meno con un progetto al cash game

Sapere se si hanno o meno le odds per fare call, nel poker, nel lungo periodo aiuta a vincere. Perché – inutile dirlo – il Texas Hold’em comprende delle evidenti implicazioni statistico/matematiche.

E’ interessante, quindi, capire quali siano le scelte che faremmo in spot complicati: come quello che ha dovuto affrontare questo giocatore.

Call o fold con progetto?

E’ il giugno del 2021, e Mike (questo il nome del nostro protagonista) sta disputando una partita al Seminole Hard Rock Casino, in Florida. Si tratta di un tavolo cash 1-2$, e Mike possiede uno stack di circa 800$.

In questa mano, dopo un paio di limp, l’Hijack (che ha uno stack di 900$) rilancia a 14$. Mike, da bottone, spilla A 6 e opta per una 3bet in posizione a 54$. I limpers foldano e chiama solo l’Hijack.

Flop per due (pot 120$)

Q 10 9

Hijack fa check, Mike opta per una bet a 80$, e riceve un call.

Turn (pot 280$)

7

Hijack fa ancora check, Mike stavolta punta 120$. Per tutta risposta, il giocatore sull’ Hijack rilancia a 320$.

A questo punto, per Mike si apre un bivio. Da una parte, ha un progetto di colore nuts oltre ad un possibile progetto di scala ad incastro. Dall’altro, il range dell’avversario è fortissimo, e occorre davvero fare alcuni conti (tenendo presente che il piatto è di 720$, Mike ha circa 550$ residui e ne servirebbero 200$ per vedere il river. River in cui, in molte occasioni, si andrà ai resti).

Cosa fareste nei panni di Mike? Se in caso di call venisse poi una carta ininfluente al river, ci sarebbe spazio per un bluff?

Cos’ha il suo avversario in questo spot?