Koray Aldemir è il nuovo Campione del Mondo di poker, grazie alla vittoria nel Main Event delle World Series of Poker di Las Vegas: è senza dubbio questa la notizia del giorno che arriva da SinCity. Le World Series, però, non sono solo “Main Event”: sono ancora in corso, infatti, numerosi eventi, tra cui un Championship Razz da 10 mila dollari di iscrizione che meritano la nostra attenzione. Inoltre, l’evento 79 si tinge di azzurro, col nostro Shehadeh in piena corsa al Day 2.

Andiamo pertanto col nostro consueto recap.

Evento #77: $1,500 Fifty Stack No-Limit Hold’em

Il braccialetto dell’evento 77 va in Brasile. E’ infatti il brasiliano Paulo Joanello ad avere la meglio su un field da 1.501 giocatori, battendo in heads up nell’Evento #77: $1,500 Fifty Stack No-Limit Hold’em. l’americano Toby Price , in uno spettacolare testa a testa che sembrava potersi risolvere a volte con la vittoria dell’uno, a volte dell’altro. Joanello, alla fine, l’ha spuntata, e lo sforzo gli è valso il  primo premio di $ 321.917.

Pur essendo il suo primo braccialetto, per il brasiliano è  il quarto piazzamento a premio WSOP , anche se è  stato il primo final table.

In nottata, sogni infranti per l’azzurro Matteo Sarais, giunto al Day 2 ma senza troppa fortuna. Risultato comunque soddisfacente il suo, se si pensa che al torneo avevano partecipato anche nomi importanti come quelli di  Anthony Spinella (87esimo), Ari Engel (86), Martin Jacobson (71), Gal Yifrach (56), e Damian Salas (44esimo posto).

Ecco il payout finale:

Evento #78: $10,000 Razz Championship

Occhi puntati , da parte del mondo pokerisitico, su questo torneo Championship delle World Series. Sono stati infatti 109 i  partecipanti  all’Evento 78, il Razz da 10 mila dollari di iscrizione, tutti (o quasi) poker pro di grande prestigio.

Sono riusciti ad approdare al Day 2 solo  solo 14 giocatori, e il chipleader è brasiliano Yuri Dzivielevski, con 1.126.000 in chips. Ma scorrendo l’elenco dei giocatori ancora in corsa troviamo poker pro di grande levatura, come John Monnette, Roland Israelashvili, Eric Seidel, Benny Glaser. Ma il più atteso non può che essere  Phil Hellmuth: il Poker Brat è stato il protagonista di giornata, attestatosi fin dalla prime battute in testa al chipcount. Nelle ultime ore di giornata, però, una serie di colpi negativi l’hanno relegato nella parte bassa del count, con 133.000 a disposizione.

La caccia ai 127 mila dollari del primo premio ripartirà da questa top 10:

Evento #79: Poker Hall of Fame Bounty

Torneo del tutto nuovo, quello dell’evento 79 alle World Series of Poker. E’ una manifestazione, questa,  dedicata ai giocatori entrati nella prestigiosa Poker Hall of Fame. Ad ogni giocatore facente parte dell’elite del poker, infatti, è stato introdotto un montepremi bounty in caso di eliminazione, basato sul proprio anno di introduzione nella “galleria dei migliori”. Prendiamo l’esempio di Doyle Brunson: chi fosse riuscito ad eliminarlo avrebbe guadagnato una taglia di $ 1,988.

La Poker Hall of Fame, peraltro, è stata fondata nel 1979, e ad oggi conta 25 membri viventi dei 56 celebrati con questa onorificenza. Di questi 25, hanno preso parte al torneo Scotty Nguyen, Doyle Brunson, Barry Greenstein,  Phil Hellmuth, Barbara Enright, Tom McEvoy, Kathy Liebert oltre ad Eli Elezra, iniziato da poche ore per il prestigioso club.

Questo torneo è stato disputato da 469 giocatori: di questi se ne ripresenteranno domani solo  63, con chipleader il filippino Marc Rivera con 721.000 chips. Ci sono anche tracce di azzurro in questa competizione, grazie a Luigi Shehadeh, che ha imbustato 183.000 chips.

La caccia al braccialetto e ai 172 mila dollari del primo premio ripartirà da bui 4.000-8.000 da questa top 10:

Evento #80: $3,000 6-Handed Pot-Limit Omaha

E’ terminato anche l Day 1 dell’Evento #80: $3,000 6-Handed Pot-Limit Omaha, per il quale si erano iscritti ben  496 giocatori, a formare  un montepremi  complessivo di $ 1.324.320.

Sono 124 i giocatori ad aver imbustato chips, e vi è un super-chipleader che risponde al nome  di Ruslan Nazarenko, giocatore russo, ampiamente al comando  della graduatoria grazie ad uno stack di 616,500, frutto di numerosi colpi abili e fortunati. Dietro di lui, il notissimo Chino Rheem (500.000), poi via via gli altri inseguitori, come Maxx Coleman (496.000), Michael Moncek (445.000) e James Mordue (420.000).

In top 10, e quindi al Day 2, anche  Uri Reichenstein (357.000), Anatolii Zyrin (280.500) , e poco fuori dai migliori dieci anche Ali Imsirovic (268.500).

Eliminati, invece, i vari Chance Kornuth, Shaun Deeb, David Williams oltre al campione in carica Alan Sternberg, che dovrà riprovare nella prossima edizione delle WSOP.

Saranno 75 i giocatori ad andare ITM, mentre il vincitore si fregerà di braccialetto ed una prima moneta da $ 280.916.

Ecco la top 10 provvisoria:

Photo Courtesy of Pokernews

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