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il 20 Feb 2022

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EPT Barcellona 2018: un call bello ma perdente

EPT Barcellona 2018: un call bello ma perdente

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Può un call risultare interessante pur essendo perdente? Nella maggior parte dei casi no, ma qualche volta – come nella mano che stiamo per andare a vedere – le dinamiche risultano essere davvero particolari.

Che flop!

E’ il 2 settembre del 2018, e si stanno giocando le fasi finali dell’EPT di Barcellona dello stesso anno, torneo da 5.300€ di buy-in con ben 1931 entries (di cui 457 re-entries). Siamo a 13 players left, e i premi iniziano ad essere da capogiro: ci sono 88 mila euro previsti per il prossimo ad uscire, poi si sale progressivamente sino ad oltre un milione di euro previsto per il vincitore del torneo.

In questa mano, i bui sono 40.000-80.000 e la parola sta al giocatore di Hong Kong Daniel Tang, seduto sul cutoff con A 9 ed uno stack di 1,72 milioni, e decide di rilanciare a 165.000. Foldano tutti sino al big blind dove siede il portoghese Pedro Marques, che in questo momento è uno dei chipleader del torneo con 7,28 milioni e con 10 3 opta per il call.

Flop per due:

3 3 2

Flop mostruoso per Marques, che fa check. Check dietro anche per Tang, che sceglie di non andare in c-bet.

Turn:

10

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Full house per Marques, che esce per primo a 375.000 . Tang, con asso carta alta, chiama.

River:

9

Carta davvero pericolosa che Tang , che prende valore. Marques, dopo un minuto di pensieri, va in all-in e Tang si chiude “in the tank”. Dopo lunghe riflessioni, chiama ed esce dal torneo!

Diventa affascinante provare ad interpretare il ragionamento di Tang, dal momento che – probabilmente – Marques pare aver giocato la mano in modo abbastanza lineare.

Partiamo da un presupposto: Tang non è certo money scared, quindi la sua linea non è influenzata dall’elemento finanziario. Diventa forse opinabile (per quanto corretto) il check back al flop, dal momento che A high, su quel board, è buono molte volte e va puntato per valore. Al turn , un 10 non buono per lui, che però è di quadri e forma un draw col quale Marques potrebbe puntare. Il punto è che il 9, al river, è la carta per la tempesta perfetta: Marques non fa check per indurre una puntata perchè sa che rischierebbe un check dietro; il suo all-in , in quel caso, appare o fatto con una mano di grande valore (come in effetti è) o con un bluff pieno. Tang, che ha preso valore con il river, crede al bluff e chiama.

Voi, al posto suo, che avreste fatto?

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