EPT Londra: Schiavottiello al tavolo finale del main UKIPT, Brandi e Speranza avanzano nell’HR

L’EPT Londra regala ancora emozioni.

Merito del £1.100 Main Event che ha raggiunto il tavolo finale a sei giocatori: fra questi, spunta la sagoma di Vincenzo Schiavottiello che è chiamato alla grande rimonta verso la picca. Niente da fare per Walter Treccarichi.

Intanto è decollato il £2.200 UKIPT High Roller che annovera fra i qualificati due azzurri: Iacopo Brandi e Gianluca Speranza. Sono gli unici player italiani che daranno la caccia al titolo.

Infine, start anche per il £50.000 Super High Roller, con il padrone di casa Ben Heath che suona la carica in testa al count.

Vediamo cosa è successo nel quarto giorno dell’EPT Londra.

Vincenzo provaci ancora

Da 28 a 6 giocatori: questo il copione del day 3 nel £1.100 Main Event UKIPT. Obiettivo raggiungere il tavolo finale e solo sei players riusciranno in questa impresa. Disco rosso per Walter Treccarichi la cui corsa si esaurisce in 27° piazza. L’azzurro con 10 big blinds ci ha provato subito in ottica raddoppio, ma ha mancato l’obiettivo. Per il siciliano ecco 5.700 pounds di ricompensa.

Completamente opposto l’andamento di Vincenzo Schiavottiello. Il nostro connazionale perde una parte di stack con 10-9 vs A-A di Martin Jacobson. Ma nonostante questo giro a vuoto è bravo nel rimanere in attesa della mano della svolta. Che giunge subito dopo la composizione dell’unofficial final table a 10 giocatori.

Vincenzo finisce in allin con A-Q e sembra sotto ad un treno, rispetto ad A-K di Jon Kyte. Una dama al turn però cambia la storia ed ecco per il player italiano un pot da oltre 3 milioni di pezzi. Alla fine Schiavottiello giunge al tavolo finale con 2.700.000 unità. Riparte dalla penultima casella e dunque serve un cambio di passo per far aumentare questi 18 big blinds.

Situazione di short stack che coinvolge, 5 dei sei finalisti. Tutti, tranne il leader Conor Beresford. Impressionante la crescita dell’inglese che imbusta 25.7 milioni di pezzi, quando il rivale più vicino è Jon Kyte con 6.5 milioni. Un abisso che appare incolmabile. Dalla terza casella scatta Martin Jacobson: il campione del mondo 2014 mette dentro la busta 4.1 milioni e prova ad essere la mina vagante nella discesa al titolo.

Carte in aria con il tavolo finale del main event a partire dalle 12 locali, le 13 in Italia, con il livello 80.000-160.000 big blind ante 160.000. I sei finalisti hanno in tasca almeno 47 mila pounds, ma per tutti l’obiettivo resta la prima moneta da 232.300 sterline.

Il count ufficiale

1 Conor Beresford 25,700,000
2 Jon Kyte 6,550,000
3 Martin Jacobson 4,175,000
4 Martin Caride 2,775,000
5 Vincenzo Schiavottiello 2,700,000
6 Olivier Arnault 1,850,000

Iacopo e Gianluca al final day

Grandi emozioni anche nel £2.200 UKIPT High Roller, all’EPT di Londra. Affluenza importante nei due flight, con il day 1A che assiste a 507 ingressi, con 76 promossi. Il day 1B in versione turbo, invece, accoglie 194 giocatori e in 29 completano il giro di boa. Sommando tali numeri, i paganti complessivi sono 701 per un montepremi netto di 1,345,920 sterline.

Sono 105 i giocatori che avanzano al final day e sicuri di essere a premio. Il payout ufficiale verrà diramato alla ripresa dei giochi. Due gli azzurri che si qualificano per la volata al titolo e non sono proprio due sconosciuti, per usare un eufemismo.

Nel day 1A, Iacopo Brandi si mette in evidenza e con 86.000 pezzi stacca il pass per il final day. Poche ore dopo, nel day 1B, spetta a Gianluca Speranza conquistare il doppio accesso, tra cui quello “In the Money”. Lo fa però con il penultimo stack in gioco, ovvero 40.000 pezzi. Serve una straordinaria rimonta per tornare ad ambire la picca.

Decolla il Super High Roller

Non poteva mancare, all’EPT Londra, il £50.000 Super High Roller. Evento dal buyin esclusivo e che richiama ai tavoli, i più forti giocatori al mondo. Trenta coloro che hanno accettato la sfida nel corso della prima giornata, ma c’è ancora tempo per gettarsi nella mischia. Le registrazioni chiudono allo start del day 2.

In 16 completano il primo giro di boa e davanti a tutti detta legge Ben Heath. L’inglese sogna di essere profeta in Patria e mette assieme 918.000 unità, quando il rivale più vicino è Christoph Vogelsang con 843.000 chips.

Ottime prestazioni poi per Steve O’Dwyer (609.000), il fresco campione del Mystery Bounty Juan Pardo (600.000), Adrian Mateos (575.000), Laszlo Bujtas (474.000), Daniel Dvoress (376.000) e Mike Watson (373.000).

Promossi alla seconda giornata, anche Sam Grafton (349.000), Henrik Hecklen (214.000) e Paul Newey (198.000).

La top 10

1 Ben Heath 918,000
2 Christoph Vogelsang 843,000
3 Philip Sternheimer 654,000
4 Steve O’Dwyer 609,000
5 Juan Pardo 600,000
6 Adrian Mateos 575,000
7 Orpen Kisacikoglu 562,000
8 Laszlo Bujtas 474,000
9 Daniel Dvoress 379,000
10 Mike Watson 376,000

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