Il metodo di Dara O’Kearney per le decisioni ‘close’ al tavolo da poker

In un gioco a informazione incompleta come il poker, la linea che separa un call da un fold può essere veramente sottile.

Per capire come regolarsi nelle situazioni di gioco marginali ci viene in aiuto Dara O’Kearney, che sulle colonne del portale PokerStrategy ha spiegato l’euristica che usa quando è chiamato a una decisione ‘close’.

“Come mi sentirei se…?”

Il coach irlandese spiega di aver elaborato una sua teoria in seguito a una discussione con un allievo che aveva foldato preflop una coppia di jack.

“Credeva che fosse un fold preflop piuttosto tight con coppia di jack, dopo che ci era stata tanta azione prima di lui. Ho concluso la discussione dimostrandomi d’accordo con la sua decisione e condividendo i consigli che seguono. Per regolarmi in questi spot close, mi chiedo come mi sentirei se avessi la mano immediatamente più forte o immediatamente più debole di quella che ho.”

Far sembrare un fold più facile

O’Kearney cala poi la sua euristica nello spot giocato dal suo allievo.

“Una coppia di dieci sarebbe uno snap fold. Fondamentalmente, però, coppia di donne non sembra uno snap call. Al più è un call del tipo “meh, chiamo”. Per questa ragione, dopo il passaggio attraverso questa lente, la coppia di jack di colpo sembra un fold molto più facile.”

I fattori per il call

Ma le cose possono andare diversamente a seconda della specifica situazione di gioco.

“Se con coppia di dieci sembrava sempre una decisione close, e con coppia di donne è un “chiamo, yeah!”, allora può darsi che con coppia di jack sia un call. Se sei un giocatore che ha studiato, avrai un forte istinto per le mani un po’ sopra e un po’ sotto quella che hai in questo momento. Lascia che questa sia la tua stella polare per questo tipo di spot.”