Si mette male per il poker live

Non sembra delle migliori la situazione che si appresta a vivere il poker live in Italia. Sulla scia di ottimismo generata dalla favorevole regolamentazione del poker online i gestori di circoli nonché le federazioni pensavano che un futuro chiaro e giusto si aprisse anche per la corrispettiva versione live, ma si direbbe proprio il contrario.

Il disegno la legge del nostro governo, attualmente in discussione alla Camera dopo esser già stato approvato dal Senato, pone dei limiti seri e, forse, non equilibrati al gioco del poker dal vivo. Differentemente da quanto avviene per l’online infatti per il poker live è stata scelta la via della rigidità.

Qualora tale disegno di legge venisse definitivamente approvato (cosa che in queste ore appare più che certa) i proprietari dei circoli italiani potranno effettuare un SOLO TORNEO AL GIORNO, per un massimo di trenta euro di buy-in. Se queste limitazioni vi sembrano già esagerate aspettate di sentire il resto…

Non saranno permessi nessun tipo di sit and go e, dulcis in fundo, non sarà possibile elargire premi in denaro. Qualora questo disegno di legge venisse approvato dal governo Berlusconi il poker live in Italia, a differenza di quello che avviene nel resto dell’Unione Europea, farebbe un bel salto indietro nel medioevo.