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il 28 Ott 2011

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Intervista a Andrea Brandi: Il nuovo SuperNovaElite del 2011!

Intervista a Andrea Brandi: Il nuovo SuperNovaElite del 2011!

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Oggi andiamo a conoscere meglio un giocatore che ha da poco raggiunto lo status di SuperNovaElite: Andrea Brandi meglio conosciuto come “starknight13”. Andrea su Pokerstars.it nel 2011 macinando punti su punti sino a raggiungere il Milione di VPP necessari.

Andrea è un ragazzo molto semplice che nella vita ha tanti altri interessi, dalla politica alla poesia. Per raggiungere il suo obbiettivo ha fatto dello studio una base fondamentale grazie alla quale è riuscito a scalare tutti i livelli fino ad arrivare allo status più ambito. Ma conosciamolo meglio!

Ciao Andrea, è un piacere conoscerti. Ovviamente complimenti per questo traguardo. Io comincerei lasciando a te il compito di presentarti ai nostri lettori.

Ciao a tutti, mi chiamo Andrea Brandi e sono di Pomigliano D’Arco (NA), anche se su Pokerstars.it mi conoscete con il nick “starknight13”. Sono nato il 13 gennaio 1985 e gioco a poker da 4-5 anni, ma soltanto da due ho cominciato a pensare al poker giocato come a un lavoro. Prima che il poker live andasse in crisi, gestivo un circolo (uno dei primi a nascere) nella zona partenopea.

Lì ho avuto modo di conoscere molti ragazzi che stavano muovendo i primi passi e che poi si sono fatti strada nel mondo del poker (Mario Ristaldi, Dario Bonzo, Alex Longobardi, Assonapoli Failla ecc). Quando anche mio fratello cominciò a dedicarsi al poker online cominciai a pensare di poter diventare anch’io un giocatore professionista.

Ed ora sei SupernovaElite di Pokerstars.it, cosa si prova?

Una soddisfazione immensa. Non soltanto perché sono stato il primo, ma perché sono riuscito ad arrivare sul gradino più alto, partendo da quello più basso. Se sono giunto dove sono adesso è soltanto grazie a tanto tanto studio, un’oculata gestione del bankroll e un’incondizionata fiducia in me stesso.

Cosa vuol dire essere diventato SupernovaElite per te ?

È un passo importante dal punto di vista finanziario, perché mi permette di ottenere una percentuale di rakeback molto superiore, ma anche dal punto di vista della mia carriera. Pochi sono riusciti a raggiungere questo importante traguardo e questo mi rende molto orgoglioso. Quando mi chiedono come si fa a diventare Supernova Elite, rispondo sempre che è soprattutto una questione di mentalità e costanza. Io ho cominciato il mio cammino grindando i sit&go da 1€.

Dopo un mese avevo giocato e studiato infinite ore per arrivare a vincere 80€. Ho cominciato a scalare i livelli e dopo alcuni mesi avevo perso tutto quello che avevo guadagnato, trovandomi di fatto a 0€ di profitto. Avevo passato tantissimo tempo giocando e studiando ore e ore al giorno una disciplina nella quale nessuno potrà mai avere l’assoluta certezza di stare facendo davvero bene e non avevo guadagnato niente. Ma sapevo di essere sulla strada giusta e avevo raggiunto un traguardo sensazionale: avevo guadagnato esperienza e conoscenza.

Ovviamente per diventare SNE avrai sicuramente giocato tanto e quindi in tanti ti conosceranno con il tuo nick su stars. Ma chi è Andrea Brandi in real life ?

Nella vita reale molti amici mi dicono che sono una persona fuori dal comune e probabilmente hanno ragione. Mi ritengo un ragazzo molto intelligente, con una gran sete di conoscenza. Solitamente esco poco. Di fronte al bivio, spesso preferisco restare a casa a leggere un buon libro o a guardare un film. Ascolto almeno 20 nuovi dischi al mese, guardo centinaia di film d’ogni epoca e sono capace di leggere tutto d’un fiato ogni libro interessante che mi capita fra le mani.

Mi sono anche interessato di politica (candidato a consigliere comunale per la mia città) e di poesia (ho partecipato ad alcuni concorsi regionali). In passato scrivevo recensioni e news per alcune riviste online sui videogames. Prima di diventare un professional poker player studiavo informatica e lavoravo saltuariamente come webdesigner.

Una vita molto intensa mi pare di capire. Quanto hai dovuto sacrificare della real life per poter ottenere un risultato così importante?

Parecchio. Soprattutto l’anno scorso ho dovuto sacrificare tutto il mio tempo libero per studiare bene la disciplina. Sapevo di avere molto da imparare e siccome non contemplavo il fallimento, ho dedicato tutto il tempo che potevo per prepararmi. Ho letto numerosi libri sul poker e perso centinaia e centinaia di ore a studiare su software come Wizard/Stove/HEM.

Quando quest’anno ho iniziato il mio cammino verso il SNE, avevo un programma molto preciso in mente. Se decidi di intraprendere una sfida del genere devi riuscire a pianificare ogni minimo dettaglio, dal bankroll management alle ore da dedicare al gioco. È come gestire un’impresa, solo che tu sei l’imprenditore di te stesso e soltanto da te dipende il successo o il fallimento.

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È stata dura?

All’inizio non particolarmente. Ogni volta che mi sentivo stanco, pensavo a come un carpentiere, per portarsi a casa la pagnotta deve lavorare 8 ore al giorno sotto il sole cocente. Il periodo veramente duro è arrivato fra aprile e maggio, quando mi ha colpito una bad run quasi irreale da -20k. In quel periodo ho realizzato qual è la vera difficoltà in questo lavoro: riuscire a perdere cifre da capogiro in poco tempo e seguitare a giocare esattamente come prima, continuando a fare le scelte corrette.

Può sembrare banale, ma non lo è. Quando cominci a perdere ti vengono mille dubbi; sei scoraggiato e vuoi mollare. Invece non solo devi continuare a grindare tutte le ore che ti eri prefissato, ma devi anche riuscire a giocare al massimo della concentrazione, tranquillo e sorridente, sapendo che puoi continuare a perdere ancora ogni giorno, tutti i giorni fino a tempo indeterminato.

Come hai spiegato ai tuoi genitori che volevi fare il giocatore di poker?

I miei genitori mi conoscono e sanno che non avrei preso una scelta così importante alla leggera. All’inizio erano esitanti, ma poi hanno capito come funzionava e cosa volevo fare davvero e mi hanno dato fiducia. Per questo li ringrazio infinitamente.

Ma il ringraziamento più grande vorrei farlo a mio fratello Giovanni, anche lui giocatore di poker, soprattutto heads-up, che mi è stato accanto nei momenti difficili e mi ha insegnato tutto quello che sapeva facendomi migliorare tantissimo soprattutto nel gioco post-flop.

Qual è il tuo main game attuale? e se dovessi fare una classifica delle discipline che ti piacciono di più?

Il mio main game attuale sono ancora i sit&go 9 e 6 max. Tuttavia il cash game 6 max è la disciplina che mi piace di più. Nei sit&go la strategia è completamente differente e basata soprattutto sull’equity delle tue carte, sul livello dei bui, sullo stack a disposizione. Nel cash invece puoi giocare a poker in tutta la sua essenza, gestire il piatto come vuoi e giocare sull’avversario e non sulle carte. Inoltre penso di avere tanto margine di miglioramento in questa disciplina.

Ci dai qualche dato sul tuo cammino verso lo status di SNE ( game giocati/ specialità/ multitabling/ ore giocate al giorno/ profit ecc..) ?

Ho giocato 6 / 8 ore al giorno, cinque giorni a settimana, prendendomi solo qualche piccola pausa fra luglio e agosto. In totale ho giocato oltre 30k sit&go soprattutto da 30€ a 100€ e quasi 250k mani cash fra il NL100 e il NL200. Se contiamo rakeback/milestone e bonus vari fino a questo momento ho guadagnato quasi 40k.

E ora che sei SNE, quale sarà il tuo prossimo obbiettivo ?

Per quest’anno continuerò a mixare sessioni cash e sessioni di sit&go, studiando soprattutto il cash. Per l’anno prossimo non ho ancora deciso al 100%, ma sto maturando l’idea di raggiungere i 2 milioni di VPP.

Grazie mille Andrea è stato un vero piacere. In bocca al lupo per il futuro !

Grazie a voi piacere mio.

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