Partire dal ‘bonus benvenuto’ e scalare tutti i livelli? Per ‘Galb’ e ‘Ryu’ si può!

“Chi va piano, va sano e va lontano”. Il noto proverbio nazional-popolare è validissimo anche nel poker.

La maggior parte dei top grinder di oggi hanno iniziato come la maggior parte di noi: piccolissimi tornei e anche qualche freeroll. Nessuno nasce “pronto”. Specie in una disciplina come il texas hold’em.

Volete che il vostro conto inizi a salire? Bene, fatelo con metodo. Una delle cose fondamentali in questo gioco è la gestione del bankroll. Se depositate 100 euro sul vostro conto gioco, non potete “gamblare” tornei da 20€; ci sono regole da rispettare. Per iniziare la scalata serve anche meno. Lo si può fare anche solo grazie a dei freeroll e ai bonus che la poker room ti regala per il benvenuto, come ad esempio Sisal Poker in questi giorni.

I pro del team Sisal Gabriele Lepore e Dario “Ryu” Alioto (sopra in una foto di qualche tempo fa) ci confermano che si può arrivare in alto partendo da veramente poco:

“Io ho scoperto il texas hold’em a fine 2006 – rivela Galb – e nei primissimi versamenti ho sempre cercato di depositare sulle room con i bonus e i freeroll migliori. Ho caricato 50 dollari per tre volte e li ho persi tutti, ma mettendoci sempre più tempo. Dopo aver perso gli ultimi 50$, per un paio di mesi ho giocato solo freeroll. Poi ho trovato un bonus di 30 dollari su una room, l’ho sfruttato e con gli ultimi tre dollari ho partecipato ad un torneo vincendo 450$. Da lì è iniziata la mia scalata. Ho cominciato a vincere con costanza e per i primi due anni ho giocato i micro limiti super rollato. Con il passare del tempo, e l’avvento delle .it, ho cominciato a fare sul serio e partendo dai Sit&go da tre euro ho scalato tutti i livelli…”

Dario Alioto, capitano del team pro Sisal, concorda con Galb:

“È certamente possibile fare la scalata partendo da zero o quasi. Servono pazienza, disciplina, e anche tanta passione. È normale che ci voglia anche tanto tempo da dedicare a un progetto simile, quindi non bisogna avere fretta e programmare accuratamente tutti i level up. Ritengo che in buona parte la tenuta psicofisica di un giocatore, dopo anni di attività, sia funzionalmente condizionata dalla gavetta che ha fatto. Più questa sarà stata lunga e rigorosa, più il giocatore in questione sarà in grado di gestire gli alti e bassi tipici del poker.”

Lo stesso Dario ci avverte però dei rischi in cui possiamo incorrere:

“Una gavetta troppo lunga può essere controproducente e portare a perdere gli stimoli o alla perdita di occasioni che talvolta andrebbero sfruttate facendo piccoli strappi alla regola. È proprio questa la cosa più difficile, perchè porsi delle regole ferree è una cosa, capire quando sia il caso di “infrangerle” è molto più complicato!”

Se anche tu vuoi tentare la scalata partendo da zero, iscriviti subito su Sisal Poker per ricevere un bonus di 5 € senza deposito!