MAXSHARK festeggia il Diamante vincendo il Monday Party

Sono ormai passate le 5 del mattino quando nelle cuffie tuona l’urlo di gioia di Maxshark alla caduta del river dell’ultima mano del Monday Party: vittoria! Solo un paio di giorni fa è  balzato al comando della leaderboard annuale dei Sit&Go di GdPoker e oggi arriva l’ennesima conferma anche negli MTT a dimostrazione della completezza di questo giocatore che sta dimostrando che si può essere vincenti in più specialità.

80 left. Da qui in poi grazie alla condivisione dello schermo di Max, ho avuto il piacere di seguire ogni singola mano giocata. Una sola cosa da dire: impressionante! Non quanto per il gioco nel quale mi rivedo in quasi tutto. La differenza la fanno i colpi di genio e la lettura sugli avversari che spesso mi han lasciato a bocca aperta. La chiamata su Skype è molto silenziosa.

” Max! Certo che sei proprio di compagnia!”- esordisco. “Scusa, ho ancora 12 turbo aperti, non ne apro altri. Dammi solo il tempo che ne finiscano almeno 6.” – mi risponde. Questo si chiama ottimizzare il tempo: cappare le classifiche dei Sit&Go di GdPoker e giocarsi un rilassante MTT per non annoiarsi nei tempi morti…quali saranno lo saprà lui.

Rimangono 4 turbo aperti quando arriva in conversazione su Skype Stefano, il figlio di Max. Non perde occasione per seguire papà ed incoraggiarlo. “Stefano cosa facciamo?” – chiede Max al figlio. “Penso che in questo caso sia meglio che la foldi” – risponde Stefano. “Bravo! Stai imparando proprio bene, diventerai più forte di me quando comincerai a giocare!”.

Per ora fa solo da spettatore, ancora pochi mesi per i suoi 18 anni e il papà su questo non transige. “Inizierà a giocare quando avrà 18 anni e solo se i risultati scolastici continueranno ad essere buoni come lo son stati fino ad ora!” – dice Max con tono deciso.

65 left. Abbiamo KK da middle. UTG short manda i resti, UTG+1 cotrorilancia allin e Max si isola a sua volta andando in allin. Non ricordo onestamente le mani degli altri due, so solo che partivano dietro e che il board non ha giocato brutti scherzi. Si vola al comando con il doppio delle chips del secondo.

La struttura del torneo mostra i primi segni di cedimento. L’average è sotto ai 20BB e in men che non si dica siamo a soli 5 giocatori dalla bolla e abbiamo circa 120K. Bisogna cominciare a spingere per sfruttare uno dei momenti più delicati del torneo. La bolla scoppia è il nostro stack è di 169K. Direi che possiamo essere contenti.

27 left. Il rallentamento della bolla ha portato i bui alle stelle e per coloro che si son chiusi per accaparrarsi almeno uno degli ultimi premi, è giunto il momento di spingere e rischiare. In meno d un’ora di gioco la scrematura è netta. Facciamo anche noi un paio di player out e portiamo il nostro stack oltre 200k. Siamo su tre tavoli e a fianco a Maxshark prende posto un giocatore che effettua puntate un pò strane, rilanci fuori misura, call fuori posizione…il suo nick è jaguaro85 e sulla chat si fanno due chiacchiere.

Ci confessa di aver vinto il ticket con un freroll e di non avere molta esperienza. I love this game! Zero euro e alla fine un settimo posto che vale per lui ben 1241€. Intanto il gioco prosegue e i giocatori diminuiscono.

18 left. Gioco spumeggiante e aggressivo. Siamo ancora nelle prime tre posizioni e non possiamo perdere terreno. Maxshark attacca sempre con un occhio particolare alle posizioni, allo stack e allo stile degli avversari. Intanto l’amico jaguaro85 gode di un fantastico rush di carte che lo portano al comando del chipcount…mentre dalle finestre di casa sento cantare il gallo del pollaio del vicino.

Signori e signore! Final table! Ora i premi cominciano a farsi interessanti e gli 8350€ del primo posto diventano meno irreali. I bui sono altissimi e il gioco si esaurisce quasi sempre al preflop. Il nsotro stack viene limato in un colpo nel quale, dopo aver rilanciato con coppia di sei, Max è costretto a chiamare il push dello short che lega una delle sue due overcard.

Raddoppiano anche altri due corti e siamo a metà classifica. “Non ci sono problemi. E’ come un Sit&go con 1500 chips di stack e i bui 60/120. Me la posso ancora giocare tranquillamente”- dice Max. Si risale la china, facciamo un player out e siamo alla fase a tre giocatori. Resti preflop per i nostri due avversari e vince il lungo.

Heads up! A contendersi la vittoria con Max è HH178 che parte in vantaggio netto di chips grazie all’eliminazione del terzo classificato. “Ora è pane per i miei denti. E’ nervoso. Ha fatto delle giocate che lo dimostrano. Posso recuperare e batterlo.” – dice Max. Bastano una decina di mani perchè gli stack siano alla pari, quando Max rilancia con AQs trovando il push diretto dell’avversario.

Max afferma:” La butto perchè ho edge su di lui. Sarebbe come offrigli la possibilità di vincere il torneo a testa o croce.” Se lo dice lui io ci credo. Poche mani e ci si trova in allin in. E’ un 60-40 a favore di Max. Leghiamo al flop e il nostro avversario resta con un pugno di chips. Ancora tre mani e arriva il colpo del KO: Max spinge i resti con K2 e trova il call dell’avversario con A4. Ben due Re scendono a terra and the winner is Maxshark!

Maxshark:” Allora qualche volta riesco a vincere anche io un colpo partendo dietro!”
Io: ” Ma stai sempre a piangere? Hai messo in cassa 8 kapponi e whini? Sei incredibile!”
Maxshark:”Grazie di tutto! Sei stato su tutta la notte. C’è già luce fuori!”
Io:”Grazie a te!”
Maxhark:”Per cosa?”
Io:”Quattro ore di coaching gratis quando mi ricapitano?”
Risate generali.